Halloween…un mondo di zucche orride!

di Rita Occidente Lupo

Halloween…tiene ancora! Con quel suo gusto del macabro, le sue streghe tra zucche illuminate…   L’Acquario di Cattolica coi simpatici pinguini di Humboldt, lontre orientali, inquietanti piranha e terrificanti squali toro. E quello di Livorno dove la mascotte, polpo Otto,  dal 1 al 4 novembre accoglierà i visitatori con iniziative originali, e li inviterà a partecipare ai tour dei luoghi più interessanti della struttura. Per restare in tema, porte spalancate in chiave feudale: l’antico Castello di Fontanellato, nei pressi di Parma! Inoltre, speciale serata Oblivion, Fuga dall’Incubo presso il Castello di Bardi, vicino Parma. Dulcis in fundo, iI suggestivo spettacolo Hell in the Cave ispirato all’Inferno di Dante Alighieri, alle Grotte di Castellana, in provincia di Bari  Tra  maschere classiche, con tanto di streghe, troneggianti zucche, omaggianti  Jack il lanternino: il malvagio fattore, allontanato dall’inferno e dal paradiso, per strade notturne, al chiarore della lanterna tratta da una zucca. Nella patria del divertimento, ad ogni visitatore concesso intagliare una zucca e, con la tecnica del fai da te, costruirsi la lanterna magica. Il tutto, per far sì che Halloween, festa europea, con importanti richiami a feste cattoliche, non cessi la sua tradizione. Anticamente “All Saints’ Day”, al tramonto del 31 ottobre: di qui l’appellativo “Halloween”. Derivante dai Celti, abitanti dell’Inghilterra, della Francia e dell’Irlanda, avvezzi a festeggiare l’inizio del nuovo anno il I novembre, per congedare la fine della stagione calda e salutare l’inizio di quella fredda “Samhain”. Molte le fertili leggende, ambientate in tale notte. Samhain, Dio delle Tenebre, richiamava a sè tutti i morti, dimoranti in una terra di eterna giovinezza e felicità, insieme alle Fate delle collinette scozzesi. I morti ritornavano sulla terra, per impossessarsi del corpo dei vivi: per questo, nei villaggi, spenti tutti i focolari domestici, per tenere lontani gli spiriti. Il mattino seguente, un nuovo fuoco, con legna raccolta casa per casa dai bambini, sull’onda di Trick or Treat, per l’inizio del nuovo anno.  I Celti amavano comunque travestirsi, dopo i sacrifici della notte del 31 ottobre, con pelli di animali uccisi, per spaventare gli spiriti, festeggiando per tre giorni. Così mascherati, tornavano al villaggio al chiarore della lanterna costruitasi. L’arancio ed il nero, colori forti, per tinteggiare la festa: il primo, per ricordare la mietitura e la fine dell’estate ed il nero, per simboleggiare l’arrivo della stagione tenebrosa. Oggi, anche il nostro Paese, vive Halloween da un bel pezzo. Rischiando di smarrire l’identità cattolica, a vantaggio della tradizione leggendaria anglosassone, che colora specialmente il ponte dei defunti dei più piccini!