Regione: Petrone, Lettera Aperta, partecipanti manifestazione 18 dicembre

Carissimi, è con ferma convinzione che comunico la mia adesione alla iniziativa organizzata per il giorno 18 c.m. Voi tutti sapete che, per quanto era nelle mie possibilità, senza indugio ho dato la mia disponibilità affinché nelle opportune sedi si potessero creare i presupposti politici onde rivedere le scellerate determinazioni che la Struttura Commissariale ha intrapreso in tema di compartecipazione alla spesa sanitaria, sancendo di fatto la morte dell’assistenza alle fasce disagiate. Abbiamo in tali sedi ricevuto attenzione, comprensione ed anche condivisione e consapevolezza del problema, solo che ad oggi le manifestate buone intenzioni sono ancora allo stato virtuale, di atti ed azioni concrete nemmeno l’ombra e né se ne intravedono. Purtroppo non c’è peggior sordo (Caldoro) di chi fa scientemente  finta di non sentire. Certo il Commissario agli alti tavoli istituzionali può fregiarsi del merito di aver notevolmente ridotto il deficit sanitario, ma a quale prezzo e sulla pelle di chi. Ha relegato la povera gente in un angolo di disperazione tranciando loro ogni speranza di dignitosa sopravvivenza. Ai tavoli di cui sopra avrebbe dovuto e dovrebbe avere il coraggio di affermare che ciò è stato possibile solo sulla scorta del graduale dissolvimento dello stato sociale. Sappiamo tutti dell’asfissia finanziaria che attanaglia il sistema pubblico ed il Paese, ma è proprio in queste situazioni che si misura lo spessore e la qualità dei politici e delle loro scelte. Ci raccontano, da bravi ragionieri che contabilmente, e solo contabilmente, si adoperano per salvare l’Italia e la Regione dal baratro economico, ma che senso ha se per ottenere ciò stanno strozzando la solidarietà, stanno impoverendo una ampia fascia di cittadini disperdendo le conquiste sociali degli ultimi 50 anni. Ciò nonostante non bisogna assolutamente mollare, ce lo impone l’obbligo morale, civile ed affettivo che ci lega alla moltitudine di persone in carne ed ossa affidate alle nostre cure. Per quanto io possa fare, ritenetemi a totale disposizione, personale e politica, auspicando che si possa giungere nel più breve tempo possibile ad una equilibrata revisione dell’attuale sistema compartecipato della spesa sanitaria.

 La Consigliera Regionale

Anna Petrone