Salerno: trigesimo Giuseppe Armando Amabile

E’ trascorso un mese dalla scomparsa, avvenuta il 9 novembre, del dott. Giuseppe Armando Amabile, esemplare figura di funzionario e dirigente che seppe sempre meritare l’ammirazione e la gratitudine di colleghi e utenti, prima alla Cassa Mutua Coldiretti e poi all’Asl Salerno 2, in virtù della cordiale personalità e dell’apprezzata professionalità. Primo di otto figli, Armando Amabile affrontò la vita con coraggio e sacrificio. A quindici anni, nel 1943, era venuto dalla Sicilia a Salerno con la speranza di entrare alla Nunziatella. Ma la guerra distrusse le sue speranze e, mentre cadevano le bombe, con incredibile forza fece il viaggio di ritorno a piedi e con mezzi di fortuna lungo la linea ferroviaria da Salerno a Villa San Giovanni. E, attraversato lo Stretto, saltando da un treno merci all’altro, al termine di in cammino durato quindici giorni, riuscì ad arrivare, pur con febbre alta e senza valigia, rubatagli durante il burrascoso cammino, a Licata, dove il padre, Donato Amabile, maresciallo maggiore di finanza, comandava la locale dogana. Si sarebbe laureato nei primi anni ’50 in giurisprudenza presso l’Università di Palermo. La moglie Licia Vigorito, i figli Roberto, Aldo, Rosalinda e Donato, i fratelli Umberto, Adriana e Arnaldo, la nuora Chiara Juliano, il genero Antonio Di Filippo, i cognati, nipoti e parenti lo ricordano con affetto a quanti lo conobbero e stimarono. La Santa Messa sarà celebrata domenica 9 dicembre, alle ore 18,30, nella Chiesa di Santa Margherita a Pastena.