L’ultimo ruggito

Angelo Cennamo

Al teatro Alla Scala va in scena il Lohengrin’ di Wagner per la tradizionale prima di Sant’Ambrogio. Mario Monti, preso d’assalto dai cronisti, nel foyer, vive l’ultimo scorcio della legislatura evocando il Re Sole che “si e’ allontanato” dal suo governo, decretandone la fine. Il Re Sole e’ Berlusconi, e il casus belli, un’improvvida esternazione del ministro Passera sul paventato ritorno all’ancien regime. Un anno di tempo non e’ bastato alla destra per rifondarsi intorno ad una nuova idea di leadership che fosse autorevole e credibile come lo fu quella del suo fondatore. Per quanto sovietica nei modi e nella procedura, l’investitura di Angelino Alfano sembrava il prologo di una stagione nuova e rigeneratrice per un’area politica in profonda crisi di identita’ e di contenuti, costretta a fare i conti con la doppia strategia di lotta e di governo del Paese, poco compresa dai suoi elettori. Ma, sondaggi alla mano, quella scelta non e’ servita ne’ a rilanciare il Pdl ne’ a placare le pulsioni nostalgiche di chi auspicava il ritorno in pista del capo. E così, dopo un pasticciato tourbillon di stop and go, e di annunci disattesi, riconfermati e poi rismentiti, i liberali hanno finalmente deciso : a sfidare i “nuovi” Bersani, Fini e Casini, sara’ il vecchio Berlusconi. Ancora lui, sempre e soltanto lui, inevitabilmente lui. E buonanotte al secchio alle primarie, che non si faranno piu’per mancanza di tempo ma, diciamocela tutta, anche per carenza di materia prima ( avesse avuto un Renzi tra i piedi, il Cavaliere non se lo sarebbe di certo fatto scappare). Alfano? Gli manca il quid. Crosetto? Non lo conosce nessuno. La Santanche’? Un falco populista. Giorgia Meloni? Troppo missina. Contro la sinistra conservatrice e giustizialista di Bersani e della Cgil, Berlusconi in campagna elettorale potra’ trovare terreno fertile, se solo riuscira’ a non cadere nel solito luogocomunismo e a non indulgere al cliche’ del puritanesimo liberticida. Non gli bastera’ per vincere, ma l’ultimo ruggito della destra forse e’ giusto lasciarlo a lui. @angelo_cennamo