Salerno: Ciccone, ‘per grazia ricevuta’, continua a diffamare
La querela per diffamazione a mezzo stampa, presentata il 26.04.2012 dal consigliere comunale Pakj Memoli nei confronti dell’assessore Ciccone per la grave offesa, rivoltale in data 22.03.2012, con la frase “una miseria umana che ha tradito i cittadini” è stata erroneamente ritenuta dal G.I.P. non ‘insulto alla persona’, bensì ‘critica del suo comportamento,ritenuto misero o miserevole’: e quindi reato non punibile per l’‘esimente politica rientrando in una critica, sia pure accesa e deontologicamente deprecabile, ma giustificabile in un contesto di contrapposizione, per l’esigenza di far salva la dialettica democratica”. L’ordinanza 18.12.2012 del G.I.P. Bruno DE FILIPPIS – purtroppo non impugnabile – è un sofisma giuridico palesemente erroneo ed offensivo nei confronti della querelante, che è stato usato strumentalmente dal ‘graziato’ CICCONE con un miserevole comunicato della ‘Lista Alleanza per Salerno’ inviato e pubblicato lo stesso giorno sul quotidiano on line ‘Dentro Salerno’. Inutile ed utopistico si è rivelato l’appello che, nel precedente comunicato del 10.12.2012, il consigliere MEMOLI ha rivolto ai politici tutti ‘a confrontarsi dialetticamente e civilmente su idee e programmi nell’interesse comune dei cittadini’ e a non usare ‘linguaggio povero e volgare che denota la volontà di anteporre i propri interessi personali a quelli del territorio’: CICCONE – che ha inizialmente sostenuto, falsamente e vigliaccamente, che l’offensiva frase pubblicata sui quotidiani era diretta all’attuale amministrazione comunale e non alla MEMOLI: tesi integralmente recepita dal P.M. Elena COSENTINO in contrasto con le risultanze processuali – una volta ‘ottenuta la grazia’ dell’archiviazione, ha mostrato il suo vero volto di politico tracotante e farisaico che, contrariamente alle sue precedenti affermazioni di stima e rispetto per la dr.ssa MEMOLI che ha in cura la suocera, ammette che la frase era a lei diretta ed offende nuovamente il consigliere MEMOLI con la frase ‘miseria umana..riferita..al suo comportamento.. misero o miserevole’, mostrando livore ed invidia nei confronti di chi è stata prima eletta nella lista civica ‘Alleanza per Salerno’ con ben 986 voti – e cioè oltre 500 in più del 2° eletto – ed è poi transitata nel gruppo misto quando ha compreso che ‘Alleanza per Salerno’ non perseguiva e tutelava gli interessi dei cittadini.
Quanto al contenuto del diffamatorio comunicato di A.p.S. il consigliere MEMOLI risponde che:
a) Il buon risultato elettorale di ‘Alleanza per Salerno’ è dovuto soprattutto ai 986 voti ricevuti da parte dei circa 3000 pazienti diabetici tenuti in cura dalla dr.ssa MEMOLI e dai loro familiari;
b) Alla data del 22.03.2012 (dichiarazioni alla stampa di CICCONE) il consigliere MEMOLI era transitata nel gruppo misto, mentre il passaggio nel gruppo UDC è avvenuto mesi dopo;
c) Il consigliere MEMOLI non ha alcun incarico politico o interessi personali, diversamente dal CICCONE;
d) L’accusa di trasformismo politico è veramente originale da parte del CICCONE che è di volta in volta transitato in buona parte dei partiti dell’arco costituzionale: ‘Democrazia Europea’, ‘Margherita’, ‘UDC’ ed infine ‘PdL’: peraltro anche MARTUSCELLI, vice-presidente di ‘A.p.L.’, alle elezioni amministrative del 2006 si è presentata con l’‘Italia dei Valori’ che appoggiava il Sindaco DE LUCA;
e) Le dimissioni dovrebbero essere date da CICCONE che non ha mai perseguito l’interesse dei cittadini, ma solo il proprio tornaconto politico: la vicenda del CSTP, che tanti disagi ha provocato alla popolazione, è estremamente significativa.
Pakj Memoli