Napoli: COISP “Camorra va combattuta non pubblicizzata”
Nei prossimi giorni inizierà su una nota rete televisiva privata una fiction in 8 puntate intitolata “Il clan dei camorristi”, sulla scia del grande successo mediatico ottenuto dalla precedente serie “Il capo dei capi”. Il sindacato di Polizia indipendente Coisp, che già nel recente passato ha aspramente criticato la pellicola dedicata al terrorista Vallanzasca, manifestando il proprio dissenso anche con proteste eclatanti all’ingresso delle sale cinematografiche, anche in questa circostanza non può esimersi dall’esprimere la propria contrarietà. In merito è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale della Campania del Sindacato di Polizia Coisp, il quale ha dichiarato:” Ancora una volta siamo costretti ad esprimere il nostro dissenso contro l’ennesimo film dedicato a personaggi che poco lustro hanno dato alla nostra storia recente e passata. Questa volta, dopo i boss della mafia ed esponenti terroristi che hanno insanguinato le nostre strade con tante vittime innocenti, agli onori della pellicola vengono innalzati i boss della camorra, che con i loro comportamenti hanno ridotto la nostra splendida regione allo stato attuale. Auspichiamo che la pellicola non abbia molto successo a livello di audience e che invece i registi e gli editori possano approfondire maggiormente la vita quotidiana dei tanti uomini e donne delle forze dell’ordine che quotidianamente rischiano la vita a tutela dei cittadini trascurando molte volte anche gli affetti familiari. L’esempio più recente, rimanendo nell’ambito partenopeo, risale alla notte di Capodanno, quando un gruppo di agenti, incuranti e sprezzanti del pericolo dato anche dal contestuale scoppio dei petardi che notoriamente contornano i festeggiamenti in questa città, non ha esitato ad entrare in un palazzo ove poco prima si era verificata una tremenda esplosione , portando in salvo numerose famiglie. Sarebbe questa – conclude il leader regionale – una bella trama da poter proporre ai tanti telespettatori che comunque amano le serie poliziesche che purtroppo però non rispecchiano quella che è la realtà, atta di tanti sacrifici e scarsezza di mezzi e risorse economiche a disposizione. La malavita , secondo il mio pensiero, va combattuta sempre e comunque ed in ogni ambito .”