A te che leggi entro mezzanotte…”Resta cu’mme”
Le rispondeva…nel ricordo. Scheletrica mail, pur sempre qualcosa! Meglio di niente, dopo la rivelazione: come lui…un essere umano, a percorrer stessa strada, occhi verso l’alto! Ma, sotto il cielo, smollata fatica, viver senza amore. O, semplicemente, orfana la speranza. Quella, in fondo, a colorar esistenze, sbiadite dall’abitudine fagocitante. Per lei, un altro viaggio di rincontro, dietro l’angolo della mancata meraviglia. Non più quello di prima. Stracciato ennesimo incantesimo, dinanzi ai suoi scarabocchi sentimentali: un mouse su di giri, orfano di lettere! Il cuore a strapiombo, senza contener vertigini: nel ricordo, nostalgia di lui! Illusione, appesa a mezz’aria, mangiakilometri di fortuna. Sussurrata, quasi assaporata, freschezza di prime serate primaverili, mesi addietro, preconizzato l’incontro. Poi, luce fioca, nel crepuscolo delle sensazioni. Arresa alla mancata corrispondenza, coriacea voglia di sentirlo ancora, unico cicerone di volitività. Con un sussurro di sguardi “Resta cu ‘mme!”