Angri: Noi con L’Italia, anagrafe presso il Comune
Le associazioni angresi Noi con l’Italia, Nova Luce, e Radicali propongono al consiglio comunale di approvare il regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche elettive e di governo. L’idea prende le mosse da una campagna lanciata dai Radicali nel 2008, e che è stata fatta propria da gruppi politici di segno opposto, di vari enti territoriali in tutt’Italia, anche se ancora oggi, purtroppo, si contano amministrazioni contrarie alla trasparenza, e che non vedono certamente in maniera positiva l’idea di pubblicare su internet i dati richiesti dall’anagrafe degli eletti, come ad esempio: il reddito annuale, i beni immobili posseduti, la partecipazione in società, lo stipendio, i rimborsi, i gettoni di presenza, elenco delle cariche e delle consulenze ricoperte in altri enti, anche a titolo gratuito, il quadro delle presenze ai consigli comunali, alle giunte, e alle commissioni, unitamente al prospetto dei voti espressi sugli atti adottati, etc…Si comprende agevolmente che l’approvazione dell’anagrafe degli eletti sarebbe, senza dubbio, un notevole passo avanti da parte dell’amministrazione comunale nel segno della trasparenza. Non si tratta di un progetto teorico, ma concreto: difatti insieme alla proposta ad iniziativa dei cittadini e delle loro associazioni è stato già protocollato anche un regolamento, che è stato redatto dopo aver consultato adeguatamente la normativa di settore. In sintesi le associazioni Noi con l’Italia, Nova Luce, e Radicali hanno indirizzato al Presidente del Consiglio Comunale di Angri, così come ci accorda la legge, la proposta di approvazione del regolamento dell’anagrafe degli eletti che prevede che il consiglio comunale si impegni a modificare il proprio statuto adeguandolo affinché venga assicurata la diffusione telematica dei seguenti dati: – Anagrafe pubblica degli eletti; – Il bilancio annuale, pluriennale, la relazione previsionale e programmatica, il piano degli investimenti, il piano esecutivo di gestione ed il documento di programmazione finanziaria, l’elenco delle ditte fornitrici di consulenze; – Le delibere approvate negli ultimi cinque anni, che potranno essere rintracciate sia con la ricerca avanzata, sia con la ricerca libera. Le delibere dovranno essere inserite sul sito entro due giorni dall’approvazione; – L’archivio degli altri atti del comune: interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, con l’indicazione dei proponenti e lo stato del loro iter amministrativo; – L’elenco delle proprietà immobiliari del comune e la loro destinazione d’uso; – Un elenco in merito l’intera attività degli incarichi esterni. Si auspica, infine, che il Sindaco, e la sua amministrazione, smentiscano il loro atteggiamento di indifferenza verso chi esprime opinioni diverse dalle loro, e confermino le proprie dichiarazioni di principio, ogni qualvolta affermano di essere aperti al confronto e ad accettare proposte ed iniziative provenienti dai gruppi e dalle associazioni del territorio. Inoltre nel caso di specie, l’amministrazione Mauri non ha mai perso l’occasione di dichiararsi a favore della trasparenza, per questo motivo non si spiega perché dovrebbe contraddire se stessa, ed essere contraria all’anagrafe degli eletti, ovvero a questo progetto volto a favorire la partecipazione e l’accesso alle informazioni sui consiglieri comunali eletti, sul sindaco, e sui componenti della giunta comunale non facenti parte del consiglio comunale.