La Salernitana mette le mani sulla Prima Divisione, si avvicina la festa

 Maurizio Grillo

La Salernitana mette le mani sulla Prima Divisione e lo fa con una larga vittoria sul campo del Fondi. Un successo preventivabile alla vigilia, ma ottenuto grazie ad una prova di forza e ad un ottimo impatto sul match: Ginestra ha rotto subito il ghiaccio con due gol nel primo quarto d’ora e la gara si è messa in discesa. Non ci sono stati i cali di tensione temuti da Perrone e se domani il Chieti non riuscirà a vincere con la Vigor Lamezia, ci sarà l’aritmetica promozione in Prima Divisione. In rete vanno anche Molinari e Guazzo, prima dell’acuto di Romano e dell’autorete di Marotta che fissano il punteggio sul 5-1. Giornata soleggiata al “Purificato” di Fondi, la tappa è di quelle che meritano la cornice di pubblico importante ed infatti sono oltre 1300 i salernitani presenti, divisi tra le due tribune. A seguire il match anche gli indisponibili Iannarilli e Rinaldi che hanno deciso di seguire la squadra.Giunge in tribuna anche Angelo Mariano Fabiani. Per la prima volta in stagione, Perrone conferma la formazione della settimana precedente: la Salernitana scende in campo con il 4-3-1-2 che ha già superato il Melfi, Mounard dietro le punte Ginestra e Guazzo. I sette calciatori che completano la lista dei 18 vanno tutti in panchina. I salernitani espongono uno striscione per ricordare Carmine Rinaldi “12/4/10 Siberiano 12/4/13″ mentre vengono intonati i cori in suo onore. Ospiti in maglia bianca, Fondi con la tenuta blu a risvolti rossi. Al 3′ prima occasione colossale per la Salernitana: Matteo Guazzo è libero di colpire in area da buona posizione ma non trova l’angolino sul secondo palo e spara fuori. Al nono minuto la Salernitana passa: punizione dai 20 metri leggermente spostato sulla sinistra: sul pallone va Ginestra che non perdona, traiettoria che supera la barriera e si insacca alle spalle dell’immobile Gasparri. Ospiti in vantaggio ed entusiasmo a mille con il gol numero 15 del “Cobra”, che morde a freddo. Due minuti dopo pontini pericolosi, cross interessante di Paganini e Guidone di testa non inquadra lo specchio da buona posizione. Ginestra al 12′ incorna tra le braccia di Gasparri un corner battuto da Mancini; l’ex Sorrento è ispiratissimo ed al 17′ riceve un pallone da Mounard e tenta il pallonetto, ma il pallone sorvola la traversa di poco. Luciani mette il turbo e dopo 30 metri di corsa illumina per Ginestra, ma l’attacco è respinto in corner: Mancini dalla bandierina trova un cioccolatino che il “Cobra” scarta e gusta, per il 2-0, raddoppio sempre di testa e conto personale da riaggiornare dopo 10 minuti: siamo a 16. Al 22′ primo intervento per Dazzi che blocca facile in due tempi un tentativo velleitario di Bernasconi. Termina sulla barriera una punizione di Tamasi poco dopo mentre dal corner seguente Dazzi non ha problemi sull’incornata di Cirina. Buon triangolo Palumbo-Guidone, il numero nove chiede il penalty dopo il contatto con Piva, tutto regolare per Di Martino di Teramo. Al 28′ ammonito Tamasi che entra in tackle su Mancini nel cerchio di centrocampo. Perrone sbraita a bordo campo, sembra posseduto e chiede di mantenere la posizione a Tuia e Montervino, che deve restare – secondo il mister – più al centro. Alla mezz’ora ancora Ginestra scatenato, che dopo un controllo volante trova il sette da fuori area con una girata ma Gasparri ci arriva con un colpo di reni. Guidone nell’altra area è ancora innocuo con un colpo di testa che Dazzi fa suo senza problemi. Al 34′ Tamasi recupera una sfera vagante in mediana, filtrante per Guidone che incrocia alto sulla traversa. Mancini tenta un tunnel al baby Di Vito, il giochino non riesce ed il numero 8 va al tiro, telefonato per Dazzi che blocca in due tempi. E’ l’ultima giocata per Mancini che accusa un dolore alla caviglia destra e lascia il campo a Capua al minuto 38. Dolorosa anche la botta al sopracciglio destro per Piva, il terzino resta in campo. Poco dopo Tuia lancia per Guazzo che trova solo l’esterno della rete sul primo palo; al 40′ è provvidenziale Dazzi di piede su incursione laterale di Tamasi. E’ l’ultima azione del primo tempo. Nella ripresa Fratena toglie un Giannusa in non perfette condizioni ed inserisce Romano che al 3′ minuto si rende subito protagonista con un bolide da fuori che Dazzi tocca quel tanto che basta per mandare la sfera ad infrangersi contro la traversa. Dopo un tiro debole di Ginestra, al 5′ doppia occasione per Guazzo: l’ex Taranto viene servito da Luciani e conclude sul primo palo, Gasparri è bravo di piede, ma Luciani ha il tempo per un secondo rifornimento che Guazzo gira di pochissimo a lato (questa volta sul secondo palo) dopo un bel controllo. Sempre Guazzo al tiro al minuto 8 del secondo tempo senza trovare l’incrocio dei pali per questione di centimetri. Aumentano i decibel i tifosi ospiti; Fratena si gioca il secondo cambio, out Tamasi, dentro Marcello Fava, classe ’95 e nipote del Dino ex granata. Ginestra impegna ancora Gasparri al 17′, e dal corner seguente la Salernitana cala il tris: Morris Molinari svetta più in alto di tutti e di testa trova l’inzuccata vincente sul secondo palo. Esultanza moderata per il centrale, mentre Dazzi percorre 50 metri di campo per andare ad abbracciare il “gigante buono” al terzo gol in stagione. La Salernitana non si ferma: Capua ci prova da fuori, conclusione murata. Il gol tanto cercato dal “principe” arriva al 23′: Ginestra serve Guazzo in profondità, filtrante che viene ricevuto dalla punta che supera Gasparri in uscita e deposita il pallone nella porta sguarnita. 4-0 per la Salernitana e tripudio a mille dopo il gol numero 15 della punte piemontese. Un minuto dopo Perrone inserisce Chirieletti per Tuia, Luciani scala al centro ed il neoentrato va a destra. Standing ovatione per Ginestra che al 25′ lascia il campo, al suo posto Adeleke che ha l’occasione di triplicare in una sola gara il minutaggio di un’intera stagione. Salernitana in campo con il 4-4-1-1 ed i due nuovi entrati sono gli esterni. Fratena inserisce Giovanni Mancini al posto di Di Vito ed alla mezz’ora Romano si gioca il secondo round della sfida a Dazzi: il numero 18 ha l’occasione di calciare a rete da corner, ma il portiere granata si oppone di piede. Alla mezz’ora, però, l’esito è diverso ed il piattone in diagonale dell’ex Marcianise è buono e si insacca sul secondo palo dove Dazzi non arriva: 1-4. Al 33′ splendida azione degli ospiti: cross di Piva, sponda di Capua e tiro di Perpetuini che sfila a lato di poco, dopo una deviazione dei difensori. Al minuto 86 arriva anche il quinto gol: cross dalla sinistra su cui c’è Guazzo, ma Marotta interviene in anticipo e deposita il pallone alle spalle di Gasparri, portandosi poi le mani al volto. Al 90′ Dazzi si esalta, andando a respingere un tiro angolato di Guidone: è l’ultima azione del match, la Salernitana vince 5-1 e raccoglie l’applauso dei suoi tifosi.Una decina di supporters riescono ad entrare sul terreno di gioco per raccogliere magliette e pantaloncini. I granata salgono a 63 punti, ad un passo dalla Prima Divisione. I cori più gettonati, oltre a “La capolista se ne va” e “Che bello è…” sono dedicati al Siberiano: 15 anni dopo la Salernitana può trovare una nuova promozione.