Pedofili a piede libero!

di Rita Occidente Lupo

Cinquemila persone colpevoli di reati sessuali in danno dei minori, dalle molestie, all’abuso, al possesso di materiale pedopornografico, senza nemmeno un giorno di carcere, perché incensurate. Patteggiata la pena, libere, senza menzioni sul casellario giudiziario, per cui regolarmente concorrenti in concorsi scolastici, per ruoli di docenza o d’ assistenza sociale. L’art 444 , comma 1 bis, del codice di procedura penale, sul banco di associazioni di volontariato e d’organizzazioni che tutelano i minori. Il decreto dovrebbe essere esaminato oculatamente, per pervenire ad una rivisitazione, atta a proteggere i minori e ad arginare il fenomeno increscioso della pedofilia, in costante crescita. I traumi subiti dalle vittime di abusi, incommensurabili ed indelebili spesso per l’intera esistenza. L’attuale situazione governativa dovrebbe prendere in esame anche tale crimine, che offusca gli scenari dell’infanzia e porre mano ad una seria revisione del codice penale, sì da stoppare una delle piaghe cancerogene della nostra contemporaneità.