Pontecagnano-Faiano: Dumbrava “Coloriamo insieme il futuro”

“Noi per Pontecagnano Faiano” in campo con il sindaco Ernesto Sica, che ha scelto di continuare un mandato da primo cittadino per la sua città, riproponendosi al verdetto elettorale. Una folta schiera di candidati, varie liste a supporto e tanti nominativi. Volti vecchi e nuovi, di diversa età, condizione sociale e sesso. Tra le new entry, Daniela Dumbrava, artista emergente a livello internazionale, che non si lascia bypassare in creatività. Eclettica, pragmatica, versatile, la Dumbrava ha già mostrato spiccate attitudini per il sociale, portando avanti progetti che coinvolgono anche i minori. “L’Arte, un messaggio universale- dichiara convinta- che può risollevare le sorti umane. Nel senso che spesso molti, inclini alla melanconia, in quanto non trova spazio la propria sensibilità, nella vita di tutti i giorni, si riscoprono dotati di vene creative fuori dal comune. Soprattutto tra i banchi di scuola, possibile individuare artisti in erba che, attraverso i linguaggi non verbali, tentano nuove strade, sperimentando anche tecniche innovative. Da tempere ad olio, a volte impasticciando, altre realizzando dei piccoli capolavori, allievi ed adolescenti si tramutano in piccoli geni dell’arte! La mia discesa in campo  politica? Perchè credo fermamente nel progetto del Sindaco Sica, per il miglioramento qualitativo della nostra città. Nel suo mandato sindacale, opere a raffica sotto gli occhi di tutti. Nel mio piccolo, un programma elettorale  che punta non solo sull’arte. Un peculiare riguardo alle donne, spesso ancora vittime di violenza tra le pareti domestiche. Ed a quante vivono un retaggio ancora maschilista, che le rende poco autonome. Gli anziani poi, che allo stato attuale devono far quadrare i conti con le lo grame pensioni, spesso relegati alla solitudine ordinaria. Spazi creativi d’intrattenimento, per far sì che anche grazie all’arte ed alla cultura ad ampio respiro, possano ingannare serate tediose. Per i giovani, naturalmente mostre, per artisti in erba o emergenti e certami in cui anche bande musicali o amanti di scrittura creativa   potrebbero sottoporre al vaglio di giurie qualificate, la propria opera. Ed ancora, per i più piccoli, spaccti ricreativi in cui i colori dell’infanzia, recentemente intinta di violenza, recuperati attraverso il gioco e la grafica cromatica. Insomma, fiato alla fantasia, nel liberare il potenziale ideativo, insito in ognuno di noi, per vivacizzare la nostra città ed offrire spiragli ottimistici futuri!”