Nocera Inferiore – sede di Materdomini, precisazioni
Da settimane su alcuni quotidiani si legge della imminente chiusura della sede distrettuale di Materdomini di Nocera Superiore e della preoccupazione dei Sindaci dei comuni di Castel S. Giorgio, Nocera Superiore e Roccapiemonte per tale ipotesi, che priverebbe i cittadini dei loro territori dei fondamentali servizi sanitari. Analoghe preoccupazioni hanno espresso alcune Organizzazioni Sindacali. La Direzione Generaledell’Asl e la direzione del Distretto 60 intendono chiarire che non vi è nessuna ipotesi di chiusura imminente della sede distrettuale di Materdomini. Nel corso di due incontri con il Sindaco di Castel S. Giorgio delegato, e con una nota ufficiale, è stato partecipato ai Sindaci interessati che presso la sede di Materdomini sono state rilevate alcune criticità, tra cui le più importanti sono: I tecnici dell’Asl hanno accertato che, per l’immobile ubicato in Via Materdomini di Nocera Superiore, si impone un intervento complessivo di recupero e di consolidamento statico, nonché l’adeguamento sismico e, nelle more, lavori di rimozione materiali e di impermeabilizzazione. In particolare molti locali necessitano di importanti interventi di ristrutturazione in quanto presentano un elevato grado di umidità con formazione di muffa, dovuta ad infiltrazioni di acqua che rende inagibili alcuni ambulatori/uffici nel periodo invernale, mentre nel periodo estivo tutti i locali sono eccessivamente caldi a causa dell’accumulo di calore dovuto alla mancanza di scudi alle finestre e di un impianto di climatizzazione che non è possibile installare perché lo stabile è soggetto a vincoli da parte della Sovrintendenza Beni Ambientali. L’inidoneità dei locali alla custodia e conservazione dei farmaci e presidi da utilizzare per l’attività di assistenza ha già imposto il trasferimento del Servizio di Assistenza Domiciliare a Nocera Inferiore.
Autorizzazioni per lo svolgimento delle attività.
Sono in corso verifiche, anche con riferimento alla nota vicenda relativa all’ambulatorio infermieristico oncologico territoriale, finalizzate ad accertare la sussistenza di tutti i requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per l’autorizzazione alla realizzazione e dell’esercizio delle attività sanitarie e socio-sanitarie.
Costi eccessivi:
Costi diretti: solo per le utenze (acqua, gas, elettricità, telecom, tarsu, pulizie) vi è un costo di € 282.000,00 annuo. Costi indiretti: Sono impiegate 69 unità di personale dipendente tra medici, infermieri e personale amministrativo e tecnico, nonché n. 16 specialisti ambulatoriali che forniscono prestazioni mediche settimanali per 56,5 ore di specialistica ambulatoriale, le stesse che sono svolte presso la sede di Nocera Inferiore.
Carenza di personale amministrativo e sanitario.
L’attuale dotazione organica del Distretto rende molto difficile continuare ad assicurare l’apertura di due sportelli per il CUP, la riscossione ticket, la richiesta di esenzione del ticket, la scelta e revoca medici e pediatri di base, la riabilitazione, la richiesta di assistenza domiciliare. Per il 24 maggio e per il 3 e 7 giugno prossimi, sono stati fissati con i Sindaci ulteriori incontri per la condivisione del problema e per trovare insieme la soluzione delle suddette criticità, al fine, da un lato, di assicurare il diritto dei cittadini a ricevere prestazioni sanitarie adeguate, e dall’altro, di rendere le stesse in sicurezza e a costi sostenibili.