Sanità malata!
di Rita Occidente Lupo
In un triennio, 600 medici di medicina generale in meno. Considerando che ognuno di questi può avere fino a 1.500 pazienti, circa 900.000 italiani potrebbero rimanere senza curante. Paradossale eppure potremmo addirittura rivolgerci oltre confine per la nostra salute. A parte i gravi disagi che la Sanità vive nel nostro Paese, anche la riduzione delle unità operative a riguardo, la dice lunga in tema di stipule e protocolli. Intanto, migliaia di laureati in medicina rischiano di non avere accesso ai percorsi post lauream perché, a causa dei tagli alle borse di studio, non messo a bando un numero sufficiente di posti nelle scuole di specializzazione e di formazione. Sempre più caos nel pianeta dei camici bianchi, che si vedono coartati anche nella prestazione della propria opera, da strutture fatiscenti, monche d’adeguate unità operative. In un Paese che la sa lunga, in tema di ciacchierologia politica, ancora il vuoto su una condizione cancerogena, che passa sulla salute di tutti tra il balletto degl’incarichi verticistico! Davvero la nostra, una Sanità inferma, che di volta in volta, registrata come tale, non subisce alcuna dritta su come procedere, per uscire dalla stagnante paralisi.