Asl Salerno: deliberata versione definitiva Atto aziendale
L’Asl Salerno ieri, primo luglio, ha adottato con delibera numero 600 la versione definitiva dell’Atto aziendale. Dopo la pubblicazione della bozza di Atto aziendale, avvenuta lo scorso 26 giugno sul sito web dell’Azienda sono pervenute diverse osservazioni soprattutto dalle Organizzazioni sindacali e dal Consiglio dei Sanitari. In giornata si procederà anche alla trasmissione dell’Atto, per i successivi adempimenti, alla Regione Campania. In merito alla problematica relativa all’Ospedale “Mauro Scarlato” di Scafatila Direzionestrategica, per migliorare l’offerta di salute, ha anche proposto una modifica ai principi generali previsti dal Decreto49. Inparticolare, come già anticipato, è stato programmato l’accorpamento del Presidio Ospedaliero di Scafati a quello di Nocera Inferiore con il contestuale trasferimento della Pneumologia a Scafati. Allo stesso tempo è stata proposta la riconversione della Pneumologia dell’Ospedale di Sarno per evitare duplicati. E’ stata richiesta, inoltre, alla Regione Campania l’attivazione di 4 posti di Terapia Intensiva, per il Presidio Ospedaliero di Scafati, che si affiancheranno ai 2 posti già previsti di Terapia Subintensiva Respiratoria. Quindi, in questo modo, sarà rafforzato il Presidio Ospedaliero di Scafati dandogli sul serio la dignità di Polo specializzato in Pneumologia che sarà così strutturato:
– 3 Unità Operative Complesse con 70 posti letto ordinari più 10 posti letto di Day Hospital;
– 1 Struttura semplice Dipartimentale;
– 2 Strutture semplici Intra Unità Operativa.
L’Unità Operativa di Pneumologia sarà dotata di 31 posti letto oltre 8 posti letto di Riabilitazione Cardio-Respiratoria. I posti letto individuati perla Strutturasemplice Dipartimentale si distinguono in 4 posti letto per Terapia Intensiva e 2 posti letto di UTIR; sarà, inoltre, mantenuta l’attività ambulatoriale di Dialisi. “L’Asl ha fatto la sua parte – sottolinea il direttore generale Antonio Squillante – adesso tocca alla Politica far prevalere le buone ragioni del territorio”.