Salerno: No Crescent “De Luca: non e’ viceministro e non potra’ esserlo!”
Il tentativo dei consociati della partitocrazia di emanare una norma “ad personam” per eliminare la causa di incompatibilità di Vincenzo De Luca quale sottosegretario e sindaco non risolverà la questione futura della nomina a viceministro. Il decreto di nomina a viceministro non potrà comunque essere adottato perché, come va ripetendo da settimane il Comitato No Crescent, il decreto legislativo 39/2013, entrato in vigore il 5 maggio scorso, sancisce il principio di inconferibilità degli incarichi governativi (qual è quello di viceministro) a soggetti che svolgono funzioni di amministratori. Il Comitato nei prossimi giorni presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per rappresentare come il presidente del Consiglio Letta e il Ministro Lupi non possono nominare il sindaco in carica viceministro per i motivi di forma di cui al detto decreto legislativo n. 39 e soprattutto per motivi sostanziali: come fa lo Stato ad avere a viceministro il sindaco che ha usurpato un’area demaniale, senza nemmeno versare il prezzo al Demanio, per consentire la costruzione di un condominio privato (Crescent)? Come fa lo Stato ad avere un viceministro sotto indagine penale per la mancata sdemanializzazione? Come fa il sindaco a eludere un vincolo del 1957 del Ministero dei Lavori pubblici, oggi Infrastrutture, sul torrente Fusandola senza la cui deviazione non sarebbe stata possibile l’edificazione del mastodonte privato e di altre opere pubbliche e private del comparto di Santa Teresa?
Comitato No Crescent