Battipaglia: Etica “E’ emergenza finanziaria!”

La situazione finanziaria del Comune di Battipaglia è finalmente emersa in tutta la sua drammaticità con l’approvazione del rendiconto del 2012 da parte del Commissario Prefettizio! Circa 23 milioni di deficit. Un prelievo tributario alle stelle.  Per 4 anni Etica per il Buongoverno, voce clamante nel deserto, ha denunciato lo stato delle finanze comunali, dimostrando in Consiglio Comunale, dati alla mano, che i “miracoli” di Santomauro e della sua maggioranza erano solo ed esclusivamente artifici contabili. Derisi, offesi, aggrediti per aver osato mettere in dubbio la bontà delle politiche finanziarie di quella maggioranza. Gravissime le responsabilità politiche di chi per 4 anni ha ingannato i battipagliesi, assicurando che tutto andava bene e che il bilancio era in fase di risanamento. A loro chiederemo conto, dalle piazze della nostra città, del loro operato. Ora è invece necessario il massimo sforzo per capire quale sia lo stato reale delle finanze comunali. Il Commissario ha ritenuto di convocare le forze politiche sulla questione del PUC; noi riteniamo opportuno per la Città che provveda a convocare le stesse forze politiche per informare dello stato reale delle finanze comunali, perché  chiunque assumerà il governo della città alle prossime elezioni amministrative dovrà innanzitutto fare i conti con lo stato del bilancio comunale, altrimenti qualsiasi proposta programmatica sarà un nuovo inganno per i battipagliesi. Com’è andata la proposta di “riequilibrio finanziario pluriennale”, quella sorta di dissesto non dichiarato, cui ha inteso accedere l’amministrazione Santomauro a fronte dell’impossibilità (che Etica aveva ampiamente previsto) di riequilibrare il bilancio 2012? Com’è andata l’attuazione del D.L. 35/2013, pensato dal Governo per consentire il pagamento dei debiti del comune esigibili al 31 dicembre 2012?  Ci sono le condizioni per evitare il dissesto finanziario? Ci sono le condizioni per ridurre il peso del prelievo tributario sui battipagliesi? Crediamo che sia giunto il momento che la città sia posta a conoscenza della situazione. Noi riteniamo che il prossimo governo della Città dovrà provvedere, in tempi strettissimi, a dare risposta a queste emergenze finanziarie: Censimento del patrimonio improduttivo del Comune, senza subire ricatti o cedere a pressioni, da mettere rapidamente in vendita a prezzi di mercato, evitando speculazioni tanto rituali quanto irrealizzabili; Messa in campo di idee e progetti per valorizzare e rendere produttiva quella parte del patrimonio che non si ritiene conveniente mettere in vendita. Che ne facciamo dell’ex tabacchificio? Lo compriamo, poi lo rivendiamo, magari sottocosto? L’arte dei pazzi! Ma quali idee su quella struttura? Eliminazione di società o partecipazioni improduttive, fallimentari o accumulatrici di perdite; Piano per il recupero dell’evasione fiscale, fondata su una forma concordata di rateazione del debito ma anche sulla inflessibilità nei confronti dei “furbetti”! Piano di taglio della spesa pubblica improduttiva o non indispensabile (consulenze, razionalizzazione nell’uso di mezzi e strumentazioni, massima espansione dell’informatizzazione). Piano di riorganizzazione dell’intera macchina amministrativa; Creazione di un gruppo di lavoro teso a non perdere un solo euro delle opportunità finanziarie europee; Verifica puntuale del quadro normativo attuale e delle possibilità da esso offerte per alleviare le sofferenze finanziarie degli Enti Locali; Sul terreno finanziario, uno sforzo immenso attende chi assumerà l’onere e l’onore del governo della città di Battipaglia. Occorrerà mettere in campo competenze professionali, idee, progetti, serietà e tanto coraggio. Noi di Etica questi elementi li abbiamo tutti!

Etica per il Buongoverno