Montesano Sulla Marcellana: Rinaldi su chiusura tribunale Sala Consilina
In merito alla chiusura del Tribunale di Sala Consilina, interviene il Vice Sindaco di Montesano S.M., Giuseppe Rinaldi, il quale lancia un duro attacco nei confronti dei partiti che sostengono il Governo Letta. Rinaldi dichiara: “Nella speranza che la verifica tecnica della Commissione Manutenzione che si terrà a Lagonegro dia i risultati attesi dalle nostre comunità e si avvii, conseguentemente, la richiesta di deroga ex art.8 del D.Lgs 155/2012, bisogna prendere atto che questa vicenda mostra plasticamente ed oggettivamente l’inconsistenza e l’indifferenza dei partiti al Governo che hanno, letteralmente, mortificato il territorio del Vallo di Diano. I parlamentari, per così dire eletti nel nostro Collegio, e che ancora oggi sono lì a sostenere un Governo di cui fa parte il Ministro Cancellieri, dovrebbero trarre le dovute conseguenze ossia il fallimento della loro azione all’interno dei partiti che rappresentano, in cui si riconosco diversi Sindaci del nostro comprensorio, e che tanti consensi hanno ottenuto, negli anni, nel Vallo di Diano”.
Aggiunge il Vice Sindaco Rinaldi: “Ascoltare e leggere le loro dichiarazioni di solidarietà mentre continuano a far parte del Governo che sopprime il Tribunale, in presenza di ragioni oggettive per la sua salvezza, è quantomeno offensivo nei confronti dei nostri cittadini che, guidati dai loro amministratori locali, associazioni e comitati del posto, e solo da loro, cercano ancora, disperatamente, di salvare il presidio di legalità di Sala Consilina”.
Continua Rinaldi:” Il culmine di questa farsa della politica nazionale si è raggiunto quando un Vice Ministro, Sindaco della città in cui insiste la nostra Corte d’Appello, è intervenuto ad esprimere solidarietà invece di attivarsi presso il Governo di cui fa parte in maniera non marginale. Questo è davvero troppo!”.
Conclude Rinaldi:”La responsabilità di questa ingiustizia, se verrà perpetuata, è da rinvenire nelle dinamiche dei partiti di maggioranza a livello nazionale e di lotte di becero campanilismo all’interno degli stessi. Se da un lato gli stessi partiti dicevano di lavorare per la salvezza del presidio di Sala Consilina, dall’altro lato, nelle stesse ore, lasciavano che il C.S.M., presieduto dal Presidente Napolitano e composto anche da rappresentanti dei partiti di maggioranza in Parlamento, procedesse alla nomina di altri otto magistrati presso il Tribunale di Lagonegro rinforzando, tecnicamente, quella pianta organica rispetto a Sala Consilina. E questo accadeva circa sei mesi fa’”.