Pontecagnano-Faiano: Circolo “Occhi Verdi” ripulisce degrado
Venerdì 27 settembre 2013 alle ore 9:30 i volontari e associati del circolo Legambiente “Occhi Verdi” di Pontecagnano Faiano, in collaborazione con l’associazione “Tyhrennoi”, hanno scelto di ripulire l’area denominata “7 bocche” , sita nel territorio collinare di Faiano , aderendo alla tradizionale campagna “Puliamo il mondo”. Per il secondo anno consecutivo , il circolo “Occhi Verdi” ha ripulito, come già aveva fatto nel 2012, dai rifiuti che la infestano, una zona dalle notevoli, e accreditate, proprietà termali e benefiche , attraversata dalle acque del torrente Frestola che, nascendo proprio dalla sorgente denominata “ 7 bocche “ appunto, produce un’acqua incontaminata tanto da poter essere bevuta . Per il secondo anno consecutivo , però, agli occhi dei volontari del circolo di Legambiente si è presentato uno spettacolo indecoroso e di gran lunga peggiore rispetto alla scorsa edizione: poltrone, lavabi, armadietti, ferri da stiro , mattonelle , oltre a decine di bottiglie di vetro, mozziconi di sigarette, lattine , piatti, bicchieri e posate di plastica usati, pannolini usati, alcuni dei quali anche bruciati, avevano invaso sia il viale d’ingresso all’area collinare, sia la zona attrezzata prossima alla sorgente e destinata a spazio ricreativo e di libero ristoro, da cui in passato erano state già sottratte dalle autorità competenti tutte le attrezzature per l’area sosta , come tavoli e panche di legno, perché più volte oggetto di atti vandalici. Una situazione emergenziale , come denuncia il Presidente del circolo Legambiente “Occhi Verdi” Carla del Mese: “Ben 10 sacchi grandi per l’immondizia sono stati riempiti con la raccolta dei rifiuti rintracciati venerdì scorso alle “7 bocche”. Un bilancio impressionante e vergognoso. Noi volontari abbiamo isolato e raggruppato in uno stesso punto dell’area tutti i rifiuti ingombranti e più pericolosi per noi , ma soprattutto per i 50 bambini dell’Istituto comprensivo “Amedeo Moscati” di Faiano che hanno collaborato con noi alla pulizia, raccogliendo con i guanti solo i rifiuti più comuni e meno nocivi. Da un sopralluogo effettuato ad inizio di questa settimana dai nostri volontari risulta anche che le 10 buste, non ancora rimosse dalle autorità competenti, sono state ulteriormente vandalizzate, perché incendiate da ignoti. Ritengo che premurarsi di gettare rifiuti di ogni tipo, senza scrupolo e con incoscienza, in luogo poco visibili e nascosti, e poi addirittura bruciarli, non solo è meschino ma un vero e proprio atto barbarico e di viltà. Se nessuno si occupa di presidiare i territori , rischiamo di trovarci terreni avvelenati da chissà quali sostanze tossiche, come sta accadendo proprio in questi giorni nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”.”