Roma: mostra Rabbia e Silenzio del salernitano Vavuso

Sulla scia del successo ottenuto, sta partendo con slancio l’onda lunga della mostra itinerante di pitture e cromostrutture Rabbia e silenzio dell’artista salernitano Vincenzo Vavuso, attualmente ancora in esposizione fino al 5 ottobre alla Pinacoteca Provinciale di Salerno  presso lo storico Palazzo Pinto. In pochi giorni l’evento ha già fatto rumore per la provocazione dei contenuti e l’originalità del linguaggio artistico: stanno facendo discutere e nello stesso tempo stanno liricamente suggestionando l’immaginazione del pubblico le pagine di libro gualcite e bruciacchiate, calpestate da aggressivi scarponi o ferite da lame taglienti o imprigionate in aeree ragnatele di materia o pronte ad essere inghiottite da un water, spesso immerse in grumi insanguinati su fondo nero. Rabbia per la Cultura emarginata ed offesa in questi bui tempi di crisi non solo economica ma anche etica, Silenzio non solo per gridare che non ci sono parole per esprimere l’indignazione, ma anche per riflettere e creare un rinnovamento sociale ed umano. Un messaggio forte, che dal 14 ottobre, e fino al 31 dicembre, sarà “gridato” nel cuore della capitale, a Roma, presso la Galleria d’arte Contemporanea RossoCinabro in via Raffaele 28,  nelle vicinanze  della stazione e del Centro Città. Ma le soddisfazioni per Vavuso non finiscono qui. La mostra Rabbia e silenzio è attesa a Sanremo, in data ancora da definire, ma quasi certamente nel periodo del Festival della Canzone. E sarà solo un’altra tappa, perché il giro auspicabilmente dovrebbe durare almeno un paio d’anni. Con la speranza naturalmente che la denuncia della Rabbia e la meditazione del Silenzio producano il loro benefico effetto….