Cani per l’Alzheimer

di Rita Occidente Lupo

Il fedele quattrozampe, ancora nel Sos verso i più svantaggiati. E così, dagl’ipovedenti, ai malati d’Alzheimer. Cani guida, labrador e golden retriever, accanto ai fedeli padroni, da badanti veri e propri. L’idea, dalla terra delle cornamuse, degli studenti della scuola d’arte di Glasgow. I cani guida, per malati di Alzheimer, dovranno aiutare a ricordare ai loro padroni l’assunzione di farmaci, incoraggiarli a mangiare, bere e dormire a intervalli regolari. Addestrati per rispondere ad alcuni suoni, collegati ad alcuni compiti precisi, potranno intervenire su qualsiasi situazione. Infatti, nella fase iniziale dell’infermità, i malati riescono ancora a recepire quanto li circonda ed a colloquiare. In seguito, anche la trincea del silenzio, risulta condivisa dal quadrupede, restando semplicemente accanto al suo padrone.

 

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