Minori: l’alternativa possibile, il paese che vorrei

Alternativa significa – prima di ogni cosa – cultura politica garantista, nel senso che valori, principi, moralità devono qualificarci, caratterizzare il nostro progetto politico, appartenere alla nostra consapevolezza; nello stesso tempo, l’avversario non è il nemico personale da ritenere perentoriamente estraneo alla sfera della legalità. Il Sindaco deve essere d’esempio (per autorevolezza, onestà, competenza, assenza di interessi propri e in contrasto con la gestione della cosa pubblica, rispetto delle regole di buona amministrazione) e così di educazione civica per il popolo che rappresenta. L’azione amministrativa non deve determinare privilegi e clientele che perseguano interessi privati in contrasto con l’interesse pubblico. Si amministra per la collettività (interesse generale) e non a favore di interessi particolari del singolo o di singoli o di gruppi di singoli. Va combattuta la “cultura” del clan (letteralmente: “gruppo chiuso di persone legate da comuni interessi”). Chi governa non deve “promettere” (politica “clientelare”), ma applicare regole uguali per tutti coloro che si trovano nella medesima posizione. La buona amministrazione deve caratterizzarsi per dare opportunità alla collettività e giova al cittadino più della promessa elettorale, che costituisce cattiva amministrazione ed è sempre illusoria. Buona amministrazione significa amministrazione giusta, uguale per tutti e rispettosa delle regole. Deve essere chiaro il senso della politica e dell’amministrare, i valori, i principi da perseguire, deve rinnovarsi la stagione delle Idee, il diritto-dovere dell’”impegno” nel segno della moralità, deve prevalere il “primato” della politica contro il qualunquismo del “disimpegno” (mi colloco perfettamente nella scia di pensiero dei miei indimenticati e indimenticabili genitori Giannino di Lieto e Stefania Venturini). Il paese deve ritrovare ottimismo e motivazioni forti per esprimere le energie migliori che ha al proprio interno. Resto disponibile al dialogo con quanti (cittadini, società civile, associazioni, forze politico-amministrative) condividono la mia Idea di gestione della cosa pubblica, per valutare se sussistono le condizioni per costruire – insieme alla mia “area” di riferimento – una sfida elettorale unitaria e senza compromessi, nel segno forte della “Alternativa per Minori”. 

                                                 Un cittadino, uno di voi

                                              Avv. Giovanni Maria di Lieto