Nocera Inferiore: lotta tumori tra incertezze e ritardi burocratici

 “La lotta ai tumori tra incertezze e ritardi della burocrazia”. Con al centro questo tema di grande attualità, ieri pomeriggio, presso l’Aula Consiliare del Comune di Nocera Inferiore, il “Comitato per la salute”, costituitosi di recente nella città dell’Agro, ha iniziato il suo percorso a difesa dei diritti dei pazienti colpiti dal “male del secolo”.  Il battesimo pubblico del Comitato ha registrato subito una significativa attenzione da parte di  Istituzioni, Associazioni di Volontariato, Organizzazioni Sociali e uomini e donne di ogni  età che hanno affollato l’Aula di Palazzo di città.  La riunione, coordinata da Luca Forni,  è stata aperta dall’impegno del   sindaco Manlio Torquato a mettere in atto ogni provvedimento utile a sostenere le iniziative del Comitato per la salute dirette a  dare risposte  al grave disagio dei malati oncologici che non possono, da alcuni mesi, usufruire di prestazioni radioterapeutiche nell’Agro nocerino-sarnese e, quindi, costretti a recarsi anche in strutture fuori provincia per curarsi.  Sulla scia della disponibilità del Sindaco, si sono susseguiti gli interventi  di Antonio Savino, Presidente del Comitato perla Salute, e di  Lucio Malinconico, Presidente Tribunale Diritti del Malato di Nocera, che hanno puntualizzato soprattutto i gravi disservizi presenti nel settore sanità, i tagli ed i ritardi della Regione e l’emergenza che stanno vivendo i malati oncologici dell’Agro. Significativo il contributo portato al dibattito daLino Picca, Segretario Generale del Sindacato Pensionati ItalianiCgil Salerno, che è intervenuto in rappresentanza delle  Associazioni presenti nel  Comitato e che, oltre ad evidenziare l’odissea  quotidiana che sono costretti  a sopportare i malati oncologici dell’Agro per sottoporsi alle cure essenziali, ha denunciato che a Nocera si registra una percentuale molto alta, rispetto ad altri centri, di malattie tumorali. “Un problema questo da non sottovalutare  – ha sottolineato  –  che merita un’attenzione a 360 gradi sul territorio per individuare, partendo dai livelli di inquinamento, le  cause che determinano questa sconcertante situazione “. Allarmante anche il contributo conclusivo di Enzo Ravo, Primario Ist. “Fondazione Pascale” di Napoli e Presidente Regionale Radioterapisti, che ha soffermato la sua riflessione  sulla carenza di strutture e sulle difficoltà culturali da superare per far comprendere, ai vari  livelli politici e istituzionali,  l’esigenza di potenziare nell’Agro e in tutta la provincia l’assistenza ed i mezzi destinati alla cura dei malati affetti da forme tumorali. All’insegna di questi obiettivi, ieri, promossa dal “Comitato per la salute”, ha preso il via una petizione, indirizzata al Direttore Generale dell’ASL di Salerno, per “l’immediata riattivazione del servizio di radioterapia nell’Agro nocerino-sarnese”. Dal dibattito è emerso, anche a seguito di testimonianze portate direttamente da malati  oncologici, che la sospensione di tale servizio ha prodotto sui pazienti,  che necessitano di trattamenti radioterapici, ulteriori disagi e costi per recarsi presso centri distanti dall’Agro.