Salerno: Fratte, sgombero 50 senza fissa dimora
Cosa ha voluto dire il Comandante della Polizia Municipale di Salerno commentando lo sgombero di circa 50 “senza fissa dimora”, stranieri ed italiani senza un abitazione e che avevano trovato a Fratte una soluzione di fortuna con un accampamento però che non era più tollerabile? Il Comandante Bruscaglin ha dichiarato che “la zona è stata finalmente liberata e ripulita da sacche di inciviltà“. Un’affermazione non degna di una città europea. Crediamo che il rispetto della legge sia un elemento imprescindibile di convivenza civile ma il rigore va coniugato con la fattiva attenzione ai bisogni di chi vive in condizione di degrado, di difficoltà estrema, senza una casa, senza un luogo dove dormire, mangiare , lavarsi.Dove sono finiti questi 50 occupanti abusivi senza dimora e senza tetto? Interessa a qualcuno la loro sorte? E’ esigenza primaria garantire la sicurezza ai cittadini, sottrarre al degrado zone abbandonate, riqualificare e restituire ai residenti le aree dismesse. E, tuttavia, restano primari, “non degradano” i bisogni ed i diritti di chi non ce la fa, dei poveri che la crisi ha moltiplicato, di chi cerca nel nostro Paese di realizzare la speranza di un futuro migliore. Queste persone non sono la corte dei miracoli, non è accettabile che dal massimo organo della polizia si parli di pulizia dalla inciviltà. Ci si pulisce dallo sporco, dalla spazzatura, mai dalle persone.
“Per Salerno – Partecipazione Responsabile”