Scafati: Santocchio, interrogazione su polo scolastico

Il sottoscritto consigliere comunale Avv. Mario Santocchio  Premesso Che l’appalto in oggetto è stato aggiudicato alla Tyche soc. coop. A r. l. come da pubblicazione sulla GU europea del 28/05/2013, la quale si è avvalsa dei requisiti di altri soggetti non essendo in possesso di adeguata qualificazione,

  1. Che i lavori dovrebbero riguardare anche immobili tuttora occupati ed utilizzati per attività scolastiche (Scuola Media Tommaso Anardi, Scuola materna via Sant’Antonio Abate) ed impianti sportivi utilizzati da numerose squadre ed atleti (Palazzetto via Oberdan e campi da tennis),
  2. Che non appare affatto chiaro come l’Amministrazione comunale ed il Responsabile del Procedimento abbiano potuto bandire la suddetta gara senza un’adeguata programmazione che tenesse conto dei modi e tempi di disponibilità degli immobili suindicati che sarebbero da abbattere,
  3. Che il ritardato avvio dei lavori, oramai conclamato, può esporre l’Amministrazione comunale a danni economici rilevanti sia nei riguardi della ditta aggiudicataria sia per la possibile revoca parziale o totale del finanziamento, causa sforamento dei tempi fissati dal programma Più Europa per l’ultimazione degli interventi, 
  4. Che avendo acquisito copia dell’atto di validazione del progetto definitivo ha rilevato che lo stesso atto risulta carente dei requisiti minimi fissati dalla vigente normativa di cui al codice dei contratti pubblici e relativo regolamento, 
  5. Che non risulta affatto chiaro come sia stato possibile bandire la gara stante le previsioni di cui all’art. 106 comma 1 del D.P.R. 207/2010 che impongono la preventiva redazione di una attestazione da parte del direttore dei lavori che certifichi l’accessibilità delle aree e degli immobili interessati, condizioni che non sussistono nemmeno alla stato attuale ad alcuni mesi dall’aggiudicazione della gara, Interpella

Le SS.LL. in indirizzo per conoscere: Se siano state acquisite le certificazioni antimafia per la ditta aggiudicataria e per gli altri soggetti (ausiliari) di cui si avvale la stessa ditta,

  1. Se sia stato stipulato il contratto di appalto, ed in caso affermativo se sia stata predisposta la progettazione esecutiva nei termini fissati dal bando e disciplinare di gara,
  2. Quali attività sta svolgendo il RUP e l’Amministrazione Comunale ciascuno per le sue competenze per ovviare alla non disponibilità degli immobili interessati dai lavori del polo scolastico, fermo restando che non risulta rispettato il dettato dell’art. 106 comma 1 del D.P.R. 207/2010,
  3. Per quale ragione il RUP non abbia rilevato che l’Atto di Validazione risulta carente rispetto a quanto richiesto dalla normativa vigente ed in particolare dall’art. 55 del D.P.R. 207/2010 che prevede che lo stesso atto di validazione riporti gli esiti delle verifiche di cui agli artt. 52-53-54 del citato D.P.R., mentre nel suddetto ci si limita ad una generica affermazione di validabilità,
  4. Se il rapporto conclusivo di cui all’art. 54 comma 7 del D.P.R. 207/2010 redatto dal soggetto preposto alla verifica riporta, tra l’altro, che sia stato accertato l’avvenuto rilascio da parte del direttore dei lavori della attestazione di cui all’art. 106 comma 1 ed il relativo contenuto,
  5. Quali iniziative ha inteso o intende assumere l’Amministrazione Comunale per limitare i disagi della popolazione scolastica e delle numerose società sportive che utilizzano gli impianti da demolire, anche al fine di consentire loro la continuazione delle attività scolastiche e sportive.