Salerno: Capitaneria di Porto, controlli filiera pesca

Nella notte il personale della capitaneria di porto di Salerno è stato impegnato nella repressione dei illeciti collegati alla filiera della pesca, sotto il coordinamento del comandante, c.v. (cp) Maurizio Trogu e nel piu’ ampio piano di controlli pianificato dal direttore marittimo della Campania, contrammiraglio Antonio Basile. In particolare, nella nottata e fino alle prime luci dell’alba,  l’attivita’ di controllo si e’ concentrata nell’area al confine fra la provincia di Salerno e quella di Avellino. Sono stati oggetto di accurata indagine da parte dei militari della guardia costiera di Salerno i grossisti di prodotti ittici destinati alla piccola ed alla media distribuzione e, proprio presso tali centri, si e’ proceduto ad accurate ispezioni finalizzate al controllo sulla regolarita’ amministrativa e sanitaria dei prodotti ittici posti in vendita. Numerosi sono stati i controlli eseguiti dalle squadre della capitaneria di porto di Salerno; dopo un’intensa attivita’ di appostamenti e verifiche, i militari hanno operato il sequestro di circa 150 kg di prodotti ittici freschi,  privi della certificazione attestante la prescritta tracciabilita’, circa 150 kg di prodotti ittici prelavorati, poiché confezionati abusivamente in locali non autorizzati e circa 200 kg di prodotti ittici surgelati e detenuti in stato di alterazione ed in cattivo stato di conservazione. Sono stati inoltre elevati verbali per migliaia di euro per violazioni alla normativa sulla pesca, ed il titolare di una ditta e’ stato denunciato a piede libero alla competente procura della repubblica per reati di detenzione di alimenti potenzialmente nocivi per la salute pubblica. Il maxi sequestro di oltre 500 kg. di prodotti ittici eseguito dalla guardia costiera di Salerno, in parte ha permesso di sottrarre al mercato quegli alimenti che sarebbero stati altrimenti acquistati dagli ignari consumatori in dispregio della tutela della salute pubblica, mentre la restante parte dei prodotti ittici sequestrati dalla capitaneria di porto, dopo essere stati dichiarati idonei al consumo umano da parte dei medici veterinari, e’ stata devoluta in beneficenza alle comunita’ locali che operano nel campo dell’assistenza sociale.