Salerno: Franco Pastore presenta commedia Ippolito Pastena
Da sempre ignorato, o trattato con incon-sapevolezza e sufficienza, in realtà fu un grande artefice della storia dei suoi tempi, superando per carisma, valore e motivazioni il lo stesso Masaniello. Nel luglio di quest’anno è uscito dalle stampe l’IPPOLITO PASTINA, una commedia musicale di Franco Pastore, in un bel testo, la cui copertina riproduce, appunto, il Masaniello, visto dall’arti-sta Gaetano Rispoli, recentemente scomparso. Finalmente un’opera veritiera su di un grande personaggio salernitano, ingiustamente radiato dalla gloria della storia. Il lavoro teatrale è offerto gratuitamente a coloro che volessero realizzarlo per Salerno e per gli studenti salernitani.Sono gli anni in cui Pulcinella si impose nella commedia dell’arte napoletana, divenendo la più celebre maschera dell’inventiva popolare meridionale. Il cosentino Tommaso Cornelio, professore di matematica e medicina,portò a Napoli, nella seconda metà del XVII secolo, la filosofia e la matematica di Cartesio e del Galilei, nonché la fisica e l’etica atomistica di Gassendi, costi-tuendo, in contrasto con la locale tradizione tomistica e galenica, la base delle future scuole del pensiero moderno partenopeo. Ippolito riuscì ad ottenere dal viceré la costituzione di un governo popolare e, per sé, il titolo di Capitano generale del fedelissimo popolo, finché poi non fu ucciso dagli stessi rivoltosi. Prese il suo posto Gennaro Annese che con il sostegno di Enrico II di Guisa proclamò la Real Repubblica Napoletana.