Salerno: Bernabò con Renzi comportamenti non posizionamenti

Scegliere una linea coerente ed aderire ad un progetto comporta sempre problemi e difficoltà di relazione all’interno del partito stesso. Non ci tengo a definirmi “un renziano della prima ora” ma penso, anzi ne sono profondamente convinto che ci vuole rispetto comunque per una scelta coraggiosa fatta diverso tempo fa. Essere renziano oggi non significa per forza essere rottamatore, essere renziano oggi significa indicare una nuova strada che sia il più possibile condivisa e partecipata da tutte le diverse sensibilità del PD. Qualcuno sui Mass Media ha evidenziato la mia mancata candidatura alle Primarie, chi mi conosce sa bene che non ho mai fatto questioni di posti e/o incarichi,  da renziano ho sempre lavorato per la crescita del gruppo e come più volte dimostrato, ho fatto non uno ma ben tre passi indietro pur di favorire l’unità del gruppo. Essere renziano significa distinguersi “nei comportamenti” e non dai “posizionamenti” e questa regola dovrebbe valere per tutti e non solo per il sottoscritto. Essere renziano significa impegno concreto all’interno del Partito, nelle Segreterie, nelle Direzioni e nei Circoli per far sì che un sodalizio politico possa attrarre l’interesse e partecipare.Mettiamo quindi da parte la classifica di renziano della prima, seconda e della terza ora e tutti uniti mobilitiamoci per Matteo Renzi!  Luigi Bernabò.