Potenza: San Carlo, chirurgia robotica, il professor Vizza fa scuola

Scuola di chirurgia robotica per i ginecologi del San Carlo, questa mattina. In una saletta del gruppo operatorio centrale è stato allestito un maxischermo collegato con la sala dove era in corso la prima seduta di chirurgia robotica ginecologica. Così il professor Enrico Vizza, primario di Oncologia ginecologica al Regina Elena di Roma, ha illustrato passo passo i due interventi di linfoadenectomia in programma, materialmente eseguiti dal robot. A beneficiare dell’assoluta precisione del “Da Vinci”, due donne lucane, una di 52 anni, l’altra di 77, affette dallo stesso tumore all’utero. “Entra così nel vivo –spiega il direttore generale Giampiero Maruggi – il programma di chirurgia robotica che abbiamo avviato acquisendo il Leonardo Da Vinci  il mese scorso e svolgendo il primo intervento lo scorso 3 gennaio in chirurgia urologica. In questa fase le attività formative dei nostri chirurgi hanno un rilievo centrale”. “A tale proposito – prosegue il dg del San Carlo – abbiamo adottato il modello dell’affiancamento e dalla formazione on the job. Abbiamo individuato, settore clinico per settore clinico, le strutture ospedaliere d’avanguardia  a livello nazionale per affidare loro un ruolo di mentori e di trasferimento delle competenze. Per la chirurgia ginecologica la scelta è caduta con il Regina Elena, con cui è già attivo un   protocollo di collaborazione per l’area urologica, grazie al quale abbiamo riportato Gallucci a operare a Potenza. Per particolari interventi di chirurgia oncologica della lingua e della faringe e per il trattamento chirurgico del russamento (apnee notturne), la struttura di riferimento sarà Forlì”. I professori Vicini e Montevecchi verranno l’8 febbraio a Potenza per un meeting  interregionale dedicato alla chirurgia robotica transoral, in cui interverrà il primario del San Carlo Santandrea e a cui parteciperanno i chirurgi di otorinolaringoiatria, non solo lucani, interessati all’uso della nuova tecnologia. Nelle settimane successive saranno i nostri professionisti a recarsi a Forlì per un’esperienza diretta sul campo. Infine, per la chirurgia generale, sono in corso di definizione le attività presso la scuola di robotica di Grosseto.“Con questo intenso programma di cooperazione e di scambio – conclude il dg Maruggi – potremo assicurare in tempi brevi una vasta gamma di attività in chirurgia robotica, realizzando in pieno gli obiettivi che ci eravamo prefissati, e offrendo così il meglio ai pazienti lucani e non solo lucani, perché, in tutto il Sud, sono poche le strutture pubbliche munite di tecnologie così avanzate e non tutte assicurano una gamma ampia di prestazioni”.