Salerno:Cisl, lettera aperta Buono

 

“In questi ultimi giorni, su alcuni Organi di Informazione, il dibattito sulla crisi economica e sulla continua chiusura di aziende ed attività produttive si è rivolto verso il ruolo delle Organizzazioni Sindacali, come se ogni male dipendesse da loro. Il dialogo, sia ben chiaro, è il sale della democrazia ma alcune precisazioni vanno fatte per rispetto della verità. Abbiamo letto un’intervista rilasciata dal dottor Ciccio D’Acunto nella quale i sindacati venivano accusati di un sostanziale immobilismo. All’amico D’Acunto, che ha avuto una brillante carriera all’interno della Cgil di Salerno, salvo poi transitare dalla parte datoriale con numerosi e prestigiosi incarichi all’interno delle società partecipate del Comune di Salerno, vorrei evidenziare che la lontananza dai problemi dei lavoratori e le frequentazioni di ambienti diversi da quelli sindacali gli hanno fatto perdere di vista l’impegno quotidiano di dirigenti e rappresentanti delle Organizzazioni Sindacale. All’interno di ogni singola azienda e di ogni singolo luogo di lavoro. Il Presidente Provinciale di Confindustria Salerno Dottor Mauro Maccauro, sempre in un’intervista rilasciata ad un noto quotidiano, fa un richiamo al ruolo del Sindacato esprimendo alcune serie perplessità sulla capacità dello stesso di attrarre l’attenzione e l’interesse dei lavoratori. Alle preoccupazioni espresse dal Presidente Maccauro rispondo che le Organizzazioni Sindacali, pur avendo avuto un fisiologico calo di iscrizioni collegato alla chiusura di imprese ed attività produttive, godono di buona salute. Quanto poi alla fuga di iscritti ci risulta che, proprio nel corso della Presidenza Maccauro, l’associazione confindustriale salernitana abbia vissuto una grave emorragia di iscrizioni, con la fuga di alcune tra le piu’ importanti aziende del salernitano che hanno deciso di farsi rappresentare in altro modo e da altri soggetti istituzionali. Tra l’altro il Presidente Maccauro accusa i Sindacati di voler tutelare alcune posizioni di vantaggio dei lavoratori come il Premio di Produttività legato alla semplice presenza in azienda: al vertice di Confindustria Salerno è opportuno ricordare che è stato tra i firmatari, insieme a CIGL, CISL, UIL ed UGL, dell’accordo territoriale per la detassazione del salario accessorio che non prevedeva affatto un simile sistema di premialità.  Le polemiche, però, non servono a niente ed a nessuno. Mi auguro che quanti, nei giorni scorsi, hanno mosso critiche al mondo del Sindacato, con la stessa volontà, abbiano la forza di sedersi insieme ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali per fornire una risposta alle tante proposte avanzate negli ultimi mesi a cominciare dall’accordo sulla Piattaforma Programmatica che, nonostante gli sforzi, ad oggi, resta lettera morta”. Matteo Buono