Fisciano: Sydney incontra studenti all’Ateneo

Dopo il grande successo di “Smetto quando voglio”, Sydney Sibilia torna a Salerno ospite del progetto DAVIMEDIA, rassegna culturale promossa dalla facoltà del DAVIMUS. Il giovane regista salernitano riesce a fare il tutto esaurito anche nel teatro di Ateneo, dove con tanta umiltà e spontaneità si è confrontato con gli studenti universitari, che qualche anno prima aveva affiancato tra i banchi del medesimo plesso. La pellicola da tre milioni di incasso al box office, rispecchia a pieno la nostra difficile situazione economica, che in questo caso costringe un gruppo di ricercatori universitari a trasformarsi in una banda di aspiranti delinquenti. Nonostante essa possa sembrare una satira sociale, Sydney afferma: “ho messo una lente di ingrandimento sulla realtà, facendola conoscere con un gancio comico, ma senza criticare né l’università né l’Italia. Il mio voleva essere puro intrattenimento.” Il ragazzo di Pastena approfitta della situazione per elogiare la sua città: “Salerno ha un fermento importante per il cinema, nonostante la normale polarizzazione verso la capitale.” Poi con grande diplomazia ha anche messo fine alle polemiche sui tardivi complimenti del sindaco Vincenzo De Luca, rispetto a quelli fatti a Rocco Hunt: “premetto che sono un vero fan di Rocco, a dimostrarlo ci sono le sue canzoni sul mio cellulare; nessuna polemica, sono soddisfatto dei complimenti del sindaco e sono felice per il ragazzo che ha vinto Sanremo, portando ancor di più in alto il nome della nostra città. E magari un domani potremmo creare un sinergia tutta salernitana.” In questo confronto, Sydney dimostra tutta la sua determinazione, raccontando le sue esperienze caratterizzate dell’impaziente voglia di fare e annuncia già un ritorno nelle sale italiane, con una seconda commedia che definisce “un’evoluzione delle prima.” In ultima battuta il regista, seguito da un caloroso applauso, ha invitato tutti i giovani ad avere l’onesta intellettuale adatta ad individuare una strada e a porsi degli obiettivi. Profetizzando la forte ascesa di una nuova generazione pronta a rialzare le sorti del cinema, e si spera anche quelle del paese.

Antonio Sica