Riceviamo e Pubblichiamo: lettera aperta al Sindaco De Luca “Cittadella giudiziaria e futuro giovane Avvocatura Salernitana”

Egr. sig. Sindaco, venerdì 7 c.m. ho avuto l’onore di partecipare, in qualità di presidente dell’Associazione Giovane Avvocatura Salernitana, all’inaugurazione della cittadella giudiziaria. L’ho apprezzata sotto il profilo architettonico e urbanistico e sono convinto che, appena operativa, possa aiutarela Giustiziasalernitana a rialzarsi, consentendo a tutte le sue componenti, in primis l’Avvocatura, di riacquistare la dignità spesso persa nelle anguste aule del “Vicinanza”. Ma, soprattutto, mi sono emozionato nel vedere Lei e le altre Autorità intervenute consegnarne idealmente le chiavi alla giovane avvocatura, prima e maggiore fruitrice di quella struttura che dovrà rappresentare, se Dio vorrà , la nostra seconda casa per molti anni ancora. Eppure… Caro Sindaco, non le sarà sfuggito che, in realtà , di giovani avvocati presenti ce n’erano davvero pochi! Il motivo è semplice: le scellerate riforme che si stanno susseguendo e il periodo di grave crisi economica stanno, a poco a poco, costringendo i giovani a lasciare Salerno, la professione e i loro sogni. E mentre in una parte di Salerno s’inaugura un’opera che, dopo oltre 15 anni, viene finalmente consegnata (seppur solo a metà!), in altre parti della città ci sono attività commerciali che chiudono i battenti! Caro Primo Cittadino, questa mia lettera “aperta” lungi dall’essere un attacco alla Sua persona o una sterile critica di natura politica, è un semplice ma accorato invito a dare un aiuto concreto ai cittadini, soprattutto ai giovani e, in particolare, ai giovani avvocati salernitani. A tal proposito, sarebbe auspicabile che l’Amministrazione Comunale desse maggiore fiducia alla indiscussa professionalità dell’Avvocatura salernitana, iniziando dalla gestione delle vertenze relative alle richieste di risarcimento per cattiva manutenzione delle strade: un contenzioso composto da migliaia di cause che, tuttavia, vengono da anni tutte affidate ad un unico studio legale, per giunta di Napoli! Non si tratta di provincialismo o di becero campanilismo, ma di un semplice invito a privilegiare i giovani avvocati salernitani nell’affidamento del contenzioso cittadino. Così facendo si darebbe realmente – e in maniera concreta – una mano ai nostri giovani (tanto presenti nei discorsi pre-elettorali d’ogni singolo e d’ogni schieramento, quanto troppo spesso dimenticati il giorno dopo la chiusura delle urne).

Con osservanza Avv. Fabio Moliterno