Baby squillo: donne allo sbando!

Rita Occidente Lupo

Donne trucidate, per amore, per gelosia, per soldi: ragazzine che si svendono, per la paghetta o per schede telefoniche al miglior offerente. O semplicemente per il gusto di sentirsi già donne. Tacco a spillo, scollatura vertiginosa, forme provocanti! Non sono le Piccole donne di Alcott a crescere, ma le ragazzine di un’era che non sa più dove trovare il gusto di soffiare le candeline degli anni, in modo sano! Le baby squillo dei Parioli, che stanno facendo rizzare l’attenzione giudiziaria, annoverano tra la vasta clientela, vip e politici. Anche il marito di Alessandra Mussolini, chissà nonno Benito che direbbe di un nipote acquisito così “superficiale”, eufemisticamente parlando! Lui che fino alla fine, malgrado la paziente Rachele, visse un legame indissolubile con Claretta Petacci. Ed invece, il dirigente di Trenitania, ex finanziere, malgrado i tre figli, amante del sesso adolescenziale. Dai tabulati, prove ed indizi, che  inchiodano Mauro Floriani. Con tutti gli annessi e connessi di una vicenda per sfruttamento minorile, che vede la moglie Alessandra, anche alle prese con un’immagine politica da difendere. Oltre alle vicende personali, che una coniuge vive, allorquando scopre che il proprio compagno, non certamente uno stinco di santo! Ma il problema delle minorenni, così decise a scendere la china della prostituzione, preoccupa! I loro adescamenti in rete, le loro ambizioni economiche, il loro svendersi…un fenomeno che, dopo le escort del nostro tempo, denuda lo svilimento della sessualità, così in auge, non solo per le meretrici di un tempo! Ragazzine tra i banchi di scuola, santarelle, vestite da sirene della strada, in confortevoli dimore, di sera! E padri di famiglia, genitori al di là di ogni sospetto apparente, educatori di giorno e clienti con le tenebre! Sospetti e paure sulla famiglia che, nel nostro tempo, sempre più inquinata nelle fondamenta, vorrebbe solo sollevare il capo, recuperando la dignità del desco, la fiducia dei valori. La serenità che un tempo, anche dietro la presenza patriarcale, rispettava ruoli e canoni. Oggi, mentre si tenta di correre all’emancipazione della donna, latita la femminilità, non ostentata da griffe, ma da decoro e moralità!

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