Meriti paritari, non quote rosa!

di Rita Occidente Lupo

Le donne italiane dubitano di riuscire ad avere eguali opportunità nel campo dell’istruzione, della salute e della giustizia per almeno altri 10 anni: 2020, data possibile in cui forse si potrà sperare che determinati meriti, riconosciuti!  Eppure, stelle rosa non mancano in un panorama normativo e legislativo che, dopo aver salutato l’intelligenza scientifica, Rita Levi Montalcini, s’inchina dinanzi a statiste, Angela Merkel, che tracciano un solco per altri Paesi. Anche nel Regno coronato rivisto lo stesso concetto di successione ereditaria: una monarchia che, per 3 secoli ha salutato solo bebè in fiocco azzurro, come legittimi alla successione dinastica, pensiona tale legge. Un’emancipazione, quella della donna, che non deve passare per le quote rosa di diritto, ma che strappa ruoli, in nome di meriti e di competenze. Il nuovo universo deve rimarcare le capacità dei singoli, accentando la valenza d’opportunità analoghe per meriti, non per sesso!

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