Pontecagnano-Faiano: D’Ascoli musica, dal jazz al latin
Pontecagnano Faiano al centro della kermesse “D’Ascoli Musica”, la rassegna di musica dal vivo accolta dal Caffè D’Ascoli, diretta da Annamaria Fortuna e Daniele Borrelli. Venerdì 4 (ore 22,30), al pubblico verrà proposto un quintetto di nomi importanti del panorama jazzistico internazionale, quelli di Daniele Scannapieco al sassofono, Pierpaolo Bisogno al vibrafono, Francesco Maiorino al basso, Gerardo Palumbo alle percussioni, e Mario Macedonio alla batteria. Classe ’70, Scannapieco è coinvolto in numerosi progetti che lo vedono partecipe di un’intensa attività concertistica sul territorio internazionale. Dopo gli studi classici terminati col conseguimento del diploma in clarinetto, si è avvicinato al jazz presto, collaborando con i grandi nomi dello scenario jazzistico italiano quali ad esempio Roberto Gatto, Stefano Di Battista, Danilo Rea, Giovanni Tommaso, Enzo Pietropaoli. In seguito a una tournèe mondiale di tre anni con la cantante Dee Dee Bridgewater, è diventato membro della formazione stabile del cantante Mario Biondi di cui è tutt’ora componente storico. Da leader, dopo l’omonimo disco d’esordio uscito per la “Night and Day”, ha registrato un secondo album dal titolo “Never More”, per la prestigiosa etichetta EMI. Apprezzato soprattutto per la sua capacità di trasmettere idee musicali complesse, Scannapieco coniuga in sé un’assoluta padronanza della tradizione ad un linguaggio aperto alla modernità. Ad affiancarlo sarà il talentuoso vibrafonista che già rivela il suo talento musicale, a soli otto anni quando inizia i suoi primi studi di batteria con il maestro Antonio Golino; a 14 anni Bisogno inizia il suo percorso al conservatorio di Napoli dove nel ’95 si diploma con il massimo dei voti. Nel corso degli anni, nelle sue esperienze professionali Bisogno ha esplorato più di un solo linguaggio musicale, oscillando dal jazz alla musica afro-cubana, brasiliana e popolare partenopea. Vanta partecipazioni al fianco di nomi importanti dello scenario jazz contemporaneo come Mario Biondi, Fabrizio Bosso, Giovanni Tommaso e Nicola Conte. Il concerto di venerdì, che si avvale inoltre di una ritmica d’eccezione qual è quella che vede schierati il multi-percussionista Palumbo, il talentuoso Maiorino e Macedonio (già più volte sul palco dell’Umbria Jazz) vedrà proporre un repertorio di standard della tradizione jazzistica arrangiato in chiave contemporanea con incursioni nel linguaggio latin.