Mercato San Severino: tessera prepagata mensa scolastica
“Novità in arrivo per la modalità di pagamento della mensa scolastica. E’ entrata in vigore, in via sperimentale, la tessera prepagata, che andrà a sostituire, gradualmente, il sistema cartaceo dei blocchetti con ricevuta da rilasciare ad ogni pasto”. Lo comunica l’Assessore alla Pubblica Istruzione Assunta Alfano.“Questa piccola rivoluzione” – spiega l’assessore delegato alle politiche scolastiche e culturali –“ non comporta alcun aumento, del costo, né l’abolizione delle varie agevolazioni per chi ha più figli. I genitori avranno un codice per identificare il figlio e, sulla carta saranno caricati i buoni pasto che, di volta in volta, il sistema elettronico scalerà, rilasciando al contempo uno scontrino”.“Il servizio di mensa scolastica per i plessi del territorio comunale –prosegue Alfano –“ risulta quello con le tariffe più basse in assoluto. Il massimo importo è di 2,50 euro a pasto per le famiglie con un reddito superiore a 10.332 euro. Pagano 1,50 euro per pasto le famiglie comprese nella fascia tra 6.332 euro a 10.332 euro; 1 euro a pasto per i nuclei con reddito da 0 a 6.332 euro. Nonostante le difficoltà economiche e finanziarie che nascono dalla congiuntura economica negativa nazionale ed internazionale, l’Amministrazione Comunale è riuscita a garantire celerita’, oltre ad un servizio sempre piu’ innovativo, anche per le garanzie poste alla base della procedura di affidamento. Grande attenzione ai cibi biologici, ai prodotti che aiutano l’economia agroalimentare della nostra Provincia, alla sicurezza alimentare. E poi, ancora, alla corretta alimentazione ed alla riduzione dei rifiuti prodotti. Un servizio di refezione scolastica che, da anni, definiamo “ecosostenibille”, regolato da norme tese a salvaguardare la salute degli alunni, considerato anche che gli alimenti sono confezionati in conformità alle vigenti disposizioni di legge ed alla normativa HACCP”.“Il referente della ditta appaltatrice” – aggiunge il vicesindaco Rocco d’Auria” – assicura che i prodotti provengono dalla filiera corta. Gli ortaggi quali insalata, carote, cipolle, aglio e patate provengono tutti da piccole aziende agricole locali e dei territori limitrofi. Non meno importante, inoltre, e’ da dire che per i celiaci ci si rivolge alle farmacie del territorio comunale”. “La ditta assegnataria del servizio” – conclude l’assessore Alfano –“ provvede alla cottura dei pasti per la refezione utilizzando le attrezzature esistenti nelle cucine dei plessi scolastici, in quanto non è prevista la somministrazione di cibi precotti. Le tabelle dietetiche sono state predisposte dal Servizio di Igiene Pubblica del Distretto Sanitario dell’Asl di Mercato S. Severino. Sono di tipo variato, per poter assicurare un’alimentazione completa, che risponda alle esigenze nutrizionali dei bambini e, pertanto, comprensiva dei seguenti alimenti: pasta o minestre, carni, formaggi, latticini, uova, verdura fresca e cotta, pesce, pane e frutta. E’ stato vietato l’utilizzo di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici (O.G.M.). Seguiamo scrupolosamente il servizio di mensa nelle scuole ed è per questo che abbiamo chiesto di privilegiare i prodotti freschi provenienti, per la maggior parte, dalla “filiera corta”, la filiera agroalimentare produttiva della Provincia di Salerno. Prodotti altresi’ certificati dagli organismi e dalle associazioni di categoria. Inoltre, ancora una volta, abbiamo effettuato una scelta ecocompatibile con l’utilizzo di stoviglie esclusivamente di “mater-bi” o di materiali compostabili e biodegradabili. E la somministrazione di acqua potabile e’ effettuata “in brocca” della rete di distribuzione comunale previo trattamento di depurazione, igienizzazione, decalcificazione. Il servizio di mensa scolastica merita particolare attenzione sia per la qualità dei prodotti che per il rispetto delle norme igieniche”.