Roccapiemonte: concorso poesia memoriale Mons. Vassalluzzo

Domani ricorrerà il trigesimo della scomparsa di Mons. Mario.Vassalluzzo, storico , giornalista, già vicario  generale  della  Diocesi  di  Nocera  Inferiore-Sarno,  uomo  di  grande  cultura,  originario  di Casalvelino, ma  per  decenni  residente  a Roccapiemonte  di  cui  é  stato  storiografo  per  eccellenza avendo dato alle stampe, tra gli altri,   i volumi Roccapiemonte nel secolo XIX (1966) La Rocca-Il castello di Roccapiemonte  (1967), Rocca Apus Montem nel 1973 e 1980  e un Santuario eremo – la Storia del Santuario Eremo di Santa Maria di Loreto (1974). Ad  un  mese  dalla  scomparsa  il  Comune  di  Roccapiemonte  lo  ricorda  attraverso  il  concorso  di poesia ” Una poesia per Roccapiemonte …il paese che amo”che  nasce con l’obiettivo di tramandare, soprattutto  ai  più  giovani,  la    figura  luminosa  di Don Mario,  la  sua  grande  operosità,il  suo  forte impegno pastorale, la sua passione per la carta stampata, la sua ricerca archivistica, l’interesse per i luoghi e per i personaggi che vi hanno operato, ma soprattutto l’amore  per la piccola cittadina sorta ai piedi del Monte Solano verso  il XII  secolo a cui Mons.Vassalluzzo era profondamente  legato, dove ha profuso per oltre mezzo secolo un’intensa attività sacerdotale, umana e culturale e che ha  scelto come dimora delle sue spoglie terrene. Il  concorso  è  aperto  a  tutti  i  cittadini  di  Roccapiemonte  e  a  coloro  che  si  sentono  legati  alla cittadina    dell’Apudmontem  oltre  agli  alunni  degli  istituti  di  istruzione  di  ogni  ordine  e  grado dislocati sul territorio comunale. Il  concorso  ha  come  tema  Roccapiemonte  ed  ha  la  finalità  di  promuovere  la  consapevolezza  di come  l’appartenenza  ad  una  precisa  dimensione  territoriale  possa  diventare  il  preambolo  per  la comprensione  dei  percorsi  che  hanno  portato  all’identità  italiana  ed  europea,  nell’ottica  di  una condivisione delle varie identità che fanno parte della storia di un popolo. Il  concorso  si  articola  in  due  sezioni:  A)  componimenti  in  lingua  italiana  B)  componimenti  in vernacolo. Saranno ammesse un massimo di 2 opere (versi liberi o in metrica) per ciascun autore, presentate in una sola o in più categorie, non eccedenti complessivamente i 120 versi totali. Le opere devono essere originali e autentiche e devono recare in modo leggibile: cognome, nome, indirizzo, e-mail, sezione concorsuale per la quale si intende partecipare. Il termine entro cui consegnare le opere è il 31 maggio 2014.