Salerno: presentato “Io, Trotula” libro Dorotea Apicella
Si è tenuta oggi presso il Liceo T.Tasso la presentazione del libro “Io, Trotula” di Dorotea Memoli Apicella. A organizzare l’evento è stata l’associazione “Ex allievi del liceo Tasso” e a presiederlo il suo direttore Roberto Mignone. Erano presenti come relatori la professoressa Maria Galante,il professore Alberto Granese e la stessa autrice .Durante la conferenza sono stati letti da Marcello Andria alcuni estratti del romanzo e si è discusso della figura della protagonista Trotula de Ruggiero,esponente della scuola medica salernitana nell’anno 1000 e figura di rilievo nelle cure femminili. L’autrice lo ha considerato un “lavoro a ritroso”. Partendo dalla riflessione sulle ricette mediche e cosmetiche,appartenenti alla stessa Trotula, che aveva a disposizione ,ha dato vita a storie e personaggi. È infatti un racconto verosimile ovvero una ricostruzione fantastica basata su eventi storici di riferimento. Ci sono ancora oggi delle perplessità sull’esistenza di Trotula e soprattutto sull’attribuzione a quest’ultima del “De passionibus” trattato con cui si segna la nascita dell’ostetricia e della ginecologia. Un elemento importante è però il racconto del 1059 di Rodolfo Malacorona il quale narra,al ritorno da un suo viaggio a Salerno, che di tutti i medici presenti nella scuola medica salernitana nessuno era stato in grado di tenergli testa quanto quella che lui definisce una “matrona sapiente” ,che gli studiosi riconoscono in Trotula. Sullo sfondo del romanzo troviamo la città di Salerno laica e multietnica,usi e costumi dell’epoca medievale ,il rilievo della Scuola medica Salernitana,la figura della donna , della sua corporeità e della condivisione con l’uomo di responsabilità politiche religiose e mediche. Il prof. Gravese lo considera anche un romanzo di formazione in quanto narra dell’adolescenza di Trotula, dei suoi amori e della sua amicizia con la Principessa Sichelgaita , sua allieva. Sicuramente a essere messa in luce è la figura della stessa Trotula donna autorevole e sapiente, “rappresentante delle donne di ieri e di oggi in continua tensione intellettuale” come dice la prof.ssa Galante. Che sia verità o una semplice figura leggendaria ciò che è certo è che attraverso ”Io, Trotula” l’autrice ha saputo mostrarci la contiguità tra passato e presente.