Salerno: Sel su struttura randagismo Monti di Eboli

«È di pochi giorni fa la notizia che il Comune di Salerno, grazie alla sensibilità dell’assessore all’Ambiente nonché segretario provinciale di Sel, Gerardo Calabrese, ha ceduto in comodato un suolo di sua proprietà, in zona Monti di Eboli, al Comune di Eboli, per poter costruire una struttura di accoglienza per i cani randagi. Accogliamo con favore questa notizia – ha affermato il consigliere comunale, Carmine Caprarella – che favorirebbe la risoluzione di una questione annosa. La realizzazione di un canile, paventata anche in passato ma mai di fatto realizzata, rappresenta una condizione indispensabile ad arginare in fenomeno del randagismo, assai sentito sul nostro territorio. Un fenomeno che, allo stato, è governato solo grazie al lavoro infaticabile e gratuito dei tanti volontari che operano in questo settore, dai quali proviene da sempre l’esigenza di avere a disposizione un luogo di stallo, nel quale tenere i cani nel mentre si trovi qualcuno disposto ad adottarli».«Invitiamo l’amministrazione comunale – è la richiesta del segretario del circolo “Enrico Melchionda” di Eboli, Carlo Manzione – a tenere alta l’attenzione sui bandi regionali che, in futuro, avranno in oggetto lo stanziamento di fondi per strutture del genere e a concorrere ad essi con un progetto, stilato sulla base degli spunti dati dalle associazioni animaliste e dei volontari».«Come avviene in altre città non solo italiane – conclude Mariateresa Imparato, membro del coordinamento provinciale di Sel –  il Comune potrebbe farsi promotore di iniziative di sensibilizzazione dei cittadini all’adozione dei randagi, prevedendo sgravi tributari per quanti decidano di adottarne un randagio. In tal modo si favorirebbe la riduzione del numero dei cani a cui provvedere e anche la struttura che potrebbe sporgere a Monti di Eboli, avrebbe costi di gestione meno gravosi. Il fenomeno randagismo potrebbe essere, così, contrastato in maniera più sistematica».