Salerno: Crocifisso ritrovato. Atto I- la passione dipinta

Trentatre anni fa Gesù nasceva nel centro storico di Salerno, a distanza di trentatre anni conclude il suo percorso di vita terrena e annuncia la vita eterna nella città vecchia, all’ombra di San Matteo. Il racconto è tutto racchiuso nel piccolo perimetro urbano compreso tra la cattedrale e San Benedetto, una storia che si sfoglia come un libro per bambini, con le figurine che si stagliano sulle pagine come parole viventi. Alle fiabe della sua infanzia pensò Mario Carotenuto, quando su invito di don Giovanni Toriello e con l’aiuto dei “ragazzi” della Bottega San Lazzaro, inventò il Presepe dipinto con le sagome dal vero degli abitanti del quartiere duomo. Ed oggi, a 92 anni, completa la narrazione del Dio fattosi carne per salvare gli uomini con la creazione della Passione dipinta.  Ancora una volta sagome, di grandezza naturale, ancora una volta “ritratti” di gente umile e di buona volontà. Con l’aiuto del nipote Amedeo Ternullo ha tirato su il primo nucleo: Maria e Maddalena dolenti, due soldati a guardia della croce con l’icona del Cristo morto. La sacra rappresentazione – la croce di 6 metri è quella allestita lo scorso anno sul sagrato di San Gregorio Armeno nel corso del gemellaggio tra i Comuni di Napoli e Salerno su iniziativa delle associazioni Corpo di Napoli e Bottega San Lazzaro – dal 15 al 20 aprile sarà esposta sull’altare della chiesa di Sant’Apollonia, come preludio alla manifestazione “Il Crocifisso ritrovato” al via dal 25 aprile. L’iniziativa è, ancora una volta, della Bottega San Lazzaro, consociata con l’Associazioene Daltrocanto, StudioApollonia  e la Fiera del Crocifisso ritrovato. Il taglio del nastro è il 15 aprile alle 19.00, presenti gli autori Carotenuto e Ternullo. Per la “prima” uno spettacolo unico: l’omaggio dei Battenti della parrocchia di Santa Maria di Portosalvo di Vietri sul Mare, che regaleranno un saggio della processione che tradizionalmente si tiene a Marina il Giovedì e il Venerdì Santo. Preghiere cantate, la voce è quella di Christian Brucale. Il 17 aprile, sempre alle 19.00, rivivremo i riti della Madonna delle Galline con la presentazione del libro “La Madonna de’ Pagani (‘A Maronna de’ Paane detta de’ Galline)” di Gerardo Sinatore. Ne parleranno con l’autore l’antropologo Vincenzo Esposito ed il musicista Antonio Giordano. Vincenzo Romano intonerà canti devozionali alla Madonna. Il 19, stesso orario, il Compianto di Cristo.