Giffoni Valle Piana: restauro 7 fontane
Sette fontane pubbliche, risalenti al 1800 circa, saranno restaurate nell’ambito del programma di recupero dei centri storici. Le fontane rappresentano un elemento caratterizzante del tessuto urbano e sono testimonianza di un antico sistema di vita rurale e punto aggregazione. Il Comune di Giffoni Valle Piana ha ottenuto dalla Regione Campania, nell’ambito del Pianto Integrato Rurale per le Aree Protette (Pirap) – P.S.R. Campania 2007/2013, un finanziamento di circa 90mila euro per il restauro conservativo delle fontane pubbliche nelle frazioni:
- Mercato, piazza Vittoria;
- Mercato, via De Rossi;
- Borgo di Terravecchia, piazza San Leone;
- Curti, piazza Fratelli Linguiti;
- Curticelle, via Marano;
- Chieve, via Giuseppe Verdi;
- Sovvieco, piazza Lama
Le fontane hanno una tipologia pressoché costante, caratterizzata da uno sfondo in muratura con rivestimento in pietra locale e mattoni, con annesso lavatoio e vasca. La fontana di Curti, invece, presenta una maggiore raffinatezza tenuto conto che Curti, due secoli fa, era considerata la frazione “signorile” di Giffoni, con la presenza, ancora oggi, di palazzi antichi. I lavori di recupero conservativo delle fontane nell’ambito del progetto “Le vie dell’Acqua” sono in fase di appalto. Nell’ambito dello stesso programma di finanziamento regionale, Il Comune di Giffoni Valle Piana ha beneficiato di un secondo contributo più rilevante di 446mila euro per il completamento dell’Edificio “A” del Borgo di Terravecchia. Lo storico palazzo, una volta completati i lavori di recupero e funzionalità, sarà destinato a centro sociale e di aggregazione. “Altri due importanti tasselli si aggiungono al programma di recupero e riqualificazione storica del territorio giffonese – dichiara il Sindaco Paolo Russomando – Investiremo complessivamente circa 600mila euro per la conservazione di sette fontane che rappresentano la storia della nostra città. Il piano di investimento comprende anche un edificio del risorto Borgo di Terravecchia, che sarà destinato a centro di aggregazione sociale. Continua la politica di riqualificazione e recupero storico del nostro territorio per la riscoperta delle radici e una migliore qualità della vita”.