Salerno: intesa Ance-Dia monitoraggio appalti
Il Capo della Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno Ten. Col. Francesco Saponaro ed il Presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi hanno siglato questa mattina un accordo operativo per instaurare uno scambio informativo avente la finalità di monitorare i bandi di gara pubblicati sul territorio provinciale, gli esiti dei bandi e le informazioni quantitative e qualitative relative alle aggiudicazioni avvenute nel comparto dell’edilizia. Il Centro Studi di Ance Salerno provvederà ad inserire le informazioni raccolte in un data base che sarà consultabile dalla D.I.A. di Salerno anche attraverso postazioni informatiche dedicate. Ance Salerno e D.I.A. intendono così implementare con queste modalità le attività di monitoraggio delle procedure di aggiudicazione con particolare attenzione alle dinamiche considerate anomale in base all’analisi dei bandi e delle risultanze delle aggiudicazioni. Ance Salerno, sulla base di autonome iniziative, si impegna, inoltre, ad attivare – eventualmente, anche in collaborazione con le Università presenti nei confini regionali – percorsi di aggiornamento professionale nelle specifiche tematiche inerenti le procedure degli appalti pubblici ai quali è prevista la partecipazione a titolo gratuito di personale della Sezione D.I.A. di Salerno. La D.I.A. disporrà di punti di accesso autonomi alla piattaforma internet di Ance Salerno per prendere visione dei dati che saranno raccolti e resi fruibili dall’Associazione dei Costruttori. Ance Salerno – è scritto nel documento siglato questa mattina – «ha interesse a rendere più incisiva la tutela della legalità e sicurezza negli appalti pubblici e privati, attraverso studi di settore e l’attivazione di controlli mirati a prevenire e reprimere ogni possibile infiltrazione delle criminalità organizzata nella provincia di Salerno».Saponaro (D.I.A. Salerno): Nostro obiettivo è migliorare azioni di rete per prevenire e contrastare fenomeni di infiltrazione criminale. «La Direzione Investigativa Antimafia ha tra i suoi compiti – sottolinea il Ten. Col. Francesco Saponaro, Capo della Sezione Operativa di Salerno della D.I.A. – la raccolta e lo scambio di dati, notizie e informazioni con le Forze di polizia ai fini dell’analisi e del contrasto della criminalità, con particolare riguardo alle infiltrazioni mafiose nell’economia. L’obiettivo comune che si intende raggiungere attraverso la collaborazione con Ance Salerno è rafforzare la reciproca conoscenza istituzionale nonché migliorare l’azione di rete e di sistema sulle procedure di appalto, sui ribassi anomali, sulla qualità del costruito e di tutto quanto dettato dalla normativa vigente in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni e delle azioni illegittime della criminalità organizzata. Tutte le procedure saranno rese operative – conclude il Capo della D.I.A. di Salerno Saponaro – nel pieno rispetto dei principi di riservatezza richiamati dal Codice della Privacy nonché dei provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali. I dati oggetto dell’intesa saranno utilizzati esclusivamente per le finalità previste dalle normative vigenti e limitatamente agli scopi individuati nel protocollo d’intesa, che prende spunto dalle disposizioni inserite nel Codice dell’Amministrazione Digitale». Lombardi (Ance Salerno): «Prioritario contrastareogni forma di infiltrazione criminale negli appalti pubblici».«L’accordo siglato con la Dia questa mattina rappresenta un tassello fondamentale della strategia di Ance Salerno – ha dichiarato il Presidente dei costruttori salernitani Antonio Lombardi – per mettere in campo tutte le azioni possibili contro le infiltrazioni della criminalità nel circuito economico sano e realmente produttivo. La piaga del massimo ribasso va combattuta fino in fondo a difesa delle aziende che rispettano le leggi e versano gli oneri fiscali e contributivi». «Il protocollo firmato con la D.I.A. si inserisce coerentemente nell’ambito di una serie di iniziative avviate da tempo da Ance Salerno – ha continuato Lombardi – come, per esempio, la campagna di sensibilizzazione istituzionale per l’attivazione di “white list” riservate alle imprese edili impegnate in opere pubbliche e private». «È indispensabile – ha evidenziato Lombardi – rendere concretamente attuabili le “liste bianche” o altre tipologie di buone pratiche amministrative per le imprese edili, accelerando adempimenti e procedure soprattutto nel contesto attuale caratterizzato da una gravissima crisi strutturale, più che congiunturale. Rafforzare i controlli – ha concluso Lombardi – con l’utilizzo delle tecnologie informatiche e monitorare costantemente vari indicatori (ampiezza del cantiere, entità della manodopera impiegata, rilevamento delle presenze eccetera) è una delle principali attività che consente di individuare le varie anomalie. Continueremo, quindi, in collaborazione con la D.I.A. a profondere il massimo impegno in questa direzione».