Salerno: presentato libro Locatelli “Il deputato dei 27 voti”
La vita, politica e non, di Giovanni Amendola è il soggetto dell’ultimo libro di Goffredo Locatelli: “Il deputato dei 27 voti” , presentato nella Sala del Gonfalone di Palazzo di Città a Salerno. Giovanni Amendola è originario di Sarno, giornalista, esponente liberaldemocratico prima e poi comunista. L’opera percorre i sette anni(1919-26) che vanno dalla prima elezione in Parlamento alla morte, avvenuta a soli 44 anni.”Il deputato dei 27 voti” è la storia di un uomo che fa politica e inizia a farla in un momento difficile causato dal declino del liberalismo;un uomo che vede nel meridione una riserva di salvezza nazionale, che si oppone al fascismo con fermezza e coalizza le opposizioni in quella che passò alla storia come la”Secessione dell’Aventino”. È proprio Amendola che Giolitti tentò di non far rieleggere finanziando una campagna contro di lui e che negli anni venti finì sulle prime pagine dei giornali per i tentativi di Mussolini di distruggerlo nel suo paese, Sarno, facendogli ottenere alle elezioni del ’24 solamente 27 voti. Le sue scelte politiche, la sua scelta di libertà lo porteranno alla morte per mano del fascismo che nel 1925 gli trarrà un agguato a Montecatini.Ma quello che Locatelli ci mostra è anche una parte meno conosciuta di Amendola,quella privata che lo vedeva legato alla moglie, Eva Kühn che soffriva di problemi psichiatrici, e a Nelia Pavlova dalla cui relazione clandestina nascerà anche un figlio illegittimo. L’autore è riuscito a dar vita a un’opera non facilmente collocabile in un genere letterario perché è insieme un romanzo storico, una biografia e un saggio. Il tutto è affidato alla narrazione del Segretario di Amendola, Federico Donnarumma, rendendo così il racconto verosimile. Oggi alla presentazione del libro sono intervenuti : Vincenzo de Luca Sindaco di Salerno, Andrea R. Castaldo Ordinario di Diritto penale – Università di Salerno, Giovanni Cerchia Ordinario di Storia contemporanea – Università del Molise e Sebastiano Martelli Ordinario di Letteratura italiana – Università di Salerno. L’opera è stata considerata un contributo straordinario per conoscere un personaggio come Giovanni Amendola e per capire il suo ruolo come antifascista nella nostra città,Salerno, che dedica a lui la celebre piazza adiacente al Palazzo di Città. Il Sindaco De Luca considera l’opera:”Una storia di vite,la storia del nostro paese che ricostruisce il periodo fascista partendo dalla vita dei personaggi.”Forse quello di Giovanni Amendola era un destino segnato dalle sue scelte, un destino fatto di sconfitte che hanno però permesso agli altri di camminare verso il futuro.
Brava Mariolina, e grazie. Goffredo Locatelli