Valle dell’Irno: Arma, 3 denunce, 5 fogli via

Nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa, espletato nella Valle dell’Irno, i Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino hanno deferito in stato di libertà tre persone e proposto cinque pregiudicati per l’adozione del foglio di via obbligatorio. In particolare, a Fisciano (SA), personale della locale stazione ha intercettato un’autovettura, condotta da un 35enne di Siano (SA), con bordo un 32enne di Sarno (SA), entrambi disoccupati e pregiudicati, che, non avendo fornito valide giustificazioni in ordine alla loro presenza, sono stati proposti per l’adozione del foglio di via obbligatorio. Inoltre, il conducente è stato deferito per  ricettazione, in quanto la polizza ed il contrassegno assicurativo dell’auto sono risultati falsi. A Siano (SA), i militari della locale Stazione, hanno intercettato due pregiudicati di Nocera Superiore (SA), di 31 e 42 anni, entrambi disoccupati, che, a bordo di un’autovettura, si aggiravano nel centro abitato con fare sospetto, per cui sono stati proposti per l’adozione del foglio di via obbligatorio. A Mercato San Severino, i militari dell’aliquota radiomobile hanno deferito per tentata truffa un cittadino romeno di 27 anni, poiché, in via Trieste, chiedeva denaro agli automobilisti in transito per finanziare un intervento sanitario ad un inesistente bambino affetto da grave patologia. Lo straniero, a cui sono stati sequestrati numerosi volantini raffiguranti un minore e una piccola somma di denaro, è stato inoltre proposto per l’applicazione del foglio di via obbligatorio. A Castel San Giorgio (SA), personale della locale stazione ha denunciato  un  romeno di  47 anni, residente in un campo Rom di Napoli, poiché, nell’area adibita a mercato settimanale, si avvaleva, per mendicare, dei figli minorenni di 10 e 12 anni. All’uomo è stata sequestrata la somma di venti euro. Sono stati anche istituiti posti di controllo nell’intera giurisdizione, verificate le posizioni di numerose persone agli arresti domiciliari o sottoposti a misure di prevenzione ed elevate diverse contravvenzioni per gravi infrazioni al C.D.S.