Baronissi: Carta servizi sociali, orientarsi mondo welfare locale
La nuova Carta dei Servizi del Piano di Zona S6, presentata stamane dopo l’inaugurazione della nuova sede in via dei Greci, allarga e consolida la rete del welfare locale. Lo fa attraverso la nuova bussola dei servizi sociali, delineata per macro-aree ma cucita addosso alle esigenze dei cittadini. «Il Piano di Zona S6 è un modello operativo di welfare riconosciuto a livello regionale per la capacità di utilizzare al massimo, e bene, i finanziamenti esterni – dichiara Giovanni Moscatiello, sindaco di Baronissi e coordinatore del Piano – del resto l’unico modo, oggi, per rispondere in maniera concreta ai bisogni delle persone in difficoltà è quello di ancorare l’erogazione dei servizi alla persona allo stanziamento dei Comuni ed a progetti qualificati in grado di essere finanziati da Regione, Stato ed Europa».La Carta dei Servizi è suddivisa in diverse macro-aree d’intervento che danno la possibilità al cittadino di conoscere i servizi erogati attraverso schede particolareggiate: servizi per le persone anziane, per i disabili, per i minori e le famiglie, per gli immigrati, a contrasto della povertà.«Un lavoro eccellente realizzato da un Piano di Zona composto da personale qualificato e costruito su una piattaforma d’intervento votata all’innovazione», ha detto Renato Grimaldi, delegato dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Ermanno Russo. Alla presentazione del vademecum sociale sono intervenuti anche i rappresentanti dei Comuni che fanno parte dell’Ambito S6: Angelo Zampoli, delegato di Mercato S.Severino, Rino Siglioccolo, delegato di Fisciano, Franco Gismondi, sindaco di Calvanico. Diversi i progetti approvati dalla Regione Campania ed in via di definizione.«Abbiamo ricevuto l’ok per il centro polifunzionale per disabili a Bracigliano e 10 borse lavoro sempre disabili – ha sottolineato Cristina Nicoletti, direttrice del Piano di Zona – a breve avremo la graduatoria per i voucher per le famiglie con minori da 6 a 12 anni ed i voucher per gli anziani».