Scafati: Squillante replica ad Aliberti trasferimento laboratorio
In relazione al singolare comunicato del Sindaco di Scafati relativo alla questione del Laboratorio del P.O. di Scafati é opportuno chiarire alcuni aspetti per portare alla luce la verità ed evitare strumentalizzazioni: 1) con atto n. 4496/DG del 7 aprile2014 inattuazione del Decreto del Commissario ad acta della Regione Campania mai impugnato dal Comune di Scafati, si é disposto per una messa a sistema delle attività dei due Laboratori dei Presidi di Sarno e di Scafati. E ciò secondo quanto stabilito dal Decreto del Commissario ad acta n. 55/10 che prevede una razionalizzazione della rete dei laboratori pubblici e privati. In base a tali parametri, quello di Scafati risulta inefficiente in quanto eroga un numero di prestazioni molto inferiore ai limite previsto. Per tale ragione si sarebbe dovuto procedere alla sua dismissione. Invece, allo scopo di mantenere in vita questa struttura,la Direzione Generaledell’ASL ha disposto, con il provvedimento impugnato, il mantenimento in attività del Laboratorio di Scafati, così come al momento organizzato, mettendolo a sistema con quello del P.O. di Sarno. A tal proposito, questa Direzione, conoscendo la faziosità del sig. Aliberti, già con comunicato stampa del 9 aprile 2014 aveva chiarito che nulla sarebbe mutato rispetto alla attuale configurazione. 2) in merito all’atto del TAR Campania, preme precisare che si tratta di un semplice provvedimento adottato in via di urgenza e, quindi, senza alcun contraddittorio. Il TAR, quindi, ha inteso, nelle more della udienza, di sospendere il presunto trasferimento. Aspettiamo fiduciosi,la Camera di consiglio tra 15 giorni per chiudere anche questa sterile polemica. Sono solo dispiaciuto, per i sodi dei cittadini che vengono inutilmente sprecati per le spese legali. 3) in merito alla questione della Istituzione del punto di primo intervento é evidente che si rimesta nel torbido. Infatti, oramai nonostante le false affermazioni fatte del sig. Alberti, tutti sanno che i 60 giorni per l’adozione del provvedimento istitutivo del Punto di Primo Intervento sono termini sollecitatori rivolti alla Regione Campania e non all’ASL Salerno, che già nel mese di settembre 2012 si era impegnata a proporre la istituzione del Presidio di emergenza a Scafati. Almeno su questa questione, invito il Sindaco, che ne é a conoscenza, ad essere sincero ed a non divulgare falsità.