Salerno: Cgil su spettanze mensili operatori sociali Piano di Zona S1
Con la nomina del nuovo coordinatore del Piano di Zona S1 Dott.ssa Maddalena Di Somma, le OO.SS. Nidil Cgil e Uiltemp auspicano l’apertura di una nuova stagione di dialogo e concertazione. Le OO.SS. sono ancora in attesa di risposte chiare e concrete in merito al mancato pagamento delle spettanze mensili dovute agli operatori sociali in servizio fino al 9 maggio scorso, i quali intanto hanno proceduto con il decreto ingiuntivo. Nell’ultima audizione in Commissione Trasparenza (giugno 2013) presso la Regione Campania il Sindaco del Comune di Scafati Pasquale Aliberti ha dichiarato:”Bisogna procedere ad un bando ex novo con una legittima procedura di selezione, al fine di costruire una nuova struttura così come previsto dalle linee guida regionali, entro il 15 settembre”. Sono passati 7 mesi e del nuovo bando di concorso non vi è nessuna traccia! Oggi registriamo sul territorio la completa interruzione dei servizi sociali, in quanto lo scorso 31 marzo sono scaduti anche i contratti in somministrazione, frutto di una procedura che veniva dichiarata “d’urgenza” ma che poi è andata avanti per oltre 10 mesi. Le Scriventi ritengono sia necessario indire un nuovo avviso di selezione pubblica per il reperimento di figure professionali che garantiscano finalmente il funzionamento dell’Ufficio di Piano e dei servizi essenziali sul territorio dell’agro nocerino sarnese. Un avviso pubblico che sia garanzia di legalità e trasparenza, che tenga conto anche di titoli di servizio per gli operatori che per anni hanno lavorato presso gli Uffici di Piano. Pertanto i Segretari Generali di Nidil Cgil e Uiltemp, Antonio Capezzuto e Pierluigi Estero, invitano il nuovo Coordinatore e i Sindaci aderenti al Piano, ad aprire un tavolo di concertazione con tutte le Organizzazioni Sindacali al fine di valutare il percorso da intraprendere, che metta fine ad anni di cattiva gestione e di mancata trasparenza sull’intera gestione, sulle nomine, le assunzioni e le mancate procedure concorsuali. E’ necessario rimettere al centro la dignità del lavoro e della persona, le pari opportunità e l’effettiva tutela dei diritti sociali di cittadinanza, per un nuovo welfare inclusivo.
NIdiL CGIL UILTEMP
Antonio Capezzuto Pierluigi Estero