Angri: Confesercenti “Il Caffè sospeso”
Sta incontrando grande interesse l’iniziativa della Confesercenti di Angri “il Caffè sospeso”. La rete del caffè solidale oramai anche ad Angri è diventata una realtà. Tanti i bar che hanno aderito e che esponendo la locandina, evidenziano che sono preposti a offrire i caffè sospesi e a accettare, nel caso qualcuno lo voglia , il pagamento di un altro caffè che andrà ad un avventore, un cliente o un amico che entrerà successivamente nel proprio locale. Una catena di solidarietà inaspettata che ha coinvolto tante attività, le quali hanno subito accettato l’invito fatto dall’ associazione di categoria e che hanno poi dato vita tra loro, ad una rete che a breve farà partire sul territorio un corso di qualifica professionale di Barman o Sommelier gestito sempre dalla Confesercenti locale e che sarà totalmente patrocinato dalla Camera di Commercio di Salerno. Così lo spirito iniziale del progetto man mano è andato ad allargare gli interessi. I referenti dell’associazione, dalla sede di via Zurlo, fanno sapere che a breve partiranno altri progetti solidali che coinvolgeranno altre attività commerciali di altri settori. Il vicepresidente della Confesercenti Angri Paolo Novi dice : “insomma pare che si stia riuscendo a individuare il cammino che bisogna fare per poter uscire da questa forma di stasi totale. Il criterio è quello di fare rete e di stare insieme, di condividere progetti e idee, tutto questo quanto meno dà sostegno e visibilità in questo periodo di forte crisi e difficoltà per tutti.” Questi i bar e le caffetterie di Angri che hanno aderito al progetto.
BAR RIBO’- CORSO ITALIA
CAFFETTERIA SAN GIOVANNI – PIAZZA SAN GIOVANNI
CAFFETTERIA AMORE – PARCO AMORE
CAFFETTERIA RUGGIERO – PROLUNGAMENO CORSO ITALIA
CAFFE’ TESTA – CORSO VITTORIO EMANUELE
CAFFETTERIA ANNALISA – VIA MARCO POLO
BAR MON AMOUR – VI ANAZIONALE
CAFFE’ PEPERITA – VIA ZURLO
NA’ TAZZULELL E CAFE’ – VIA RENATO RAIOLA
BAR CENTRALE – VIA CRISTOFORO COLOMBO
BAR CLASSIC – PIAZZA ANNUNZIATA
J. & B. BAR – VIA PAPA GIOVANNI XXIII.