Salerno: Cgil assemblea su Parco Scientifico e Tecnologico

Ieri mattina, presso la sede della CGIL Salerno si è tenuta l’assemblea aperta dei lavoratori del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania finalizzata ad evidenziare il percorso che le OO.SS. hanno prefigurato per la salvaguardia dei livelli occupazionali delle importanti professionalità di questa struttura che da tempo vive una situazione di grave difficoltà e che l’ultima assemblea dei soci del 5 marzo u.s. ha deliberato di porre in liquidazione. All’assemblea erano stati invitati a partecipare i soci del PST ed i Consiglieri regionali. All’assemblea, con le OO.SS.,la RSUed i lavoratori tutti, sono intervenuti i Consiglieri regionali Donato Pica e Anna Petrone, mentre via e-mail è giunto il sostegno e la vicinanza del Consigliere regionale Giovanni Baldi. Hanno brillato per la loro assenza tutti i soci pubblici del Parco. A questi soci era stato chiesto, con la loro partecipazione, di testimoniare un clima di rinnovata fiducia nella struttura, che è diventata negli anni una delle eccellenze della Campania, e un sostegno, soprattutto da parte del territorio salernitano, al percorso regionale avviato dalle OO.SS.. Scontata, poi, appariva l’opportunità di una presenza per rimarcare la vicinanza ai lavoratori del Parco, che vivono da mesi una situazione di drammatica incertezza per il futuro e si trovano con mensilità arretrate da settembre 2013 e in cassa integrazione. Ma questo non è avvenuto. Eppure non più tardi di qualche mese fa le OO.SS. avevano incontrato esponenti dell’Università di Salerno che si erano mostrati disponibili ad un confronto, come pure, ai primi di aprile, in un incontro al Comune di Salerno, era stata data la disponibilità a partecipare ad iniziative come quella tenuta ieri ed era stato anche prospettata la possibilità di favorire un percorso di connessione e di dialogo con altre eccellenze presenti sul territorio, come l’incubatore della zona industriale di Salerno. Non sono noti i motivi di questo assordante silenzio che ancora una volta cala a Salerno quando si tratta di scendere in campo per difendere il lavoro e le professionalità di questa struttura. Eppure la Regione Campania, già dal2011, hariconosciuto il Parco tra i protagonisti della Rete Regionale della Ricerca e dell’Innovazione, mentre l’ultimo provvedimento regionale sull’argomento,la Leggen.15 del 30 ottobre 2013, non contiene esplicite indicazioni sul PST. Possibile che, con oltre 2 milioni di euro di progetti in portafoglio e ancora da sviluppare per questo territorio e le nostre imprese, qualcuno preferisca la strada di spezzettare o smantellare tutto e magari, tra qualche tempo, rifare daccapo? Queste professionalità sono dal1995 aservizio delle nostre imprese, degli Enti e dei giovani del nostro territorio. Esse, in questi anni, hanno contribuito attivamente a progettare e gestire centinaia di iniziative di innovazione, ancora oggi di enorme attualità, e troviamo inconcepibile che tutto questo possa andare disperso. L’innovazione, la creazione di impresa, la formazione sono a tutto’oggi più che mai urgenti e attuali. La presenza e la vicinanza dei Consiglieri Regionali Pica, Petrone e Baldi conforta sul percorso intrapreso. Lo scorso 27 marzo 2014 il Consigliere Regionale Donato Pica ha presentato una interrogazione al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore al lavoro che chiede quali iniziative sono state assunte o si intendono assumere allo scopo di definire l’assetto del PST e di salvaguardare i livelli occupazionali e, nell’assemblea l’On. Pica ha comunicato che a breve avrà un incontro con l’Assessore Nappi. Il 10 aprile 2014 i Consiglieri regionali Donato Pica e Giovanni Baldi hanno presentato alcuni emendamenti al Disegno di Legge “Interventi di rilancio e sviluppo dell’economia regionale nonché di carattere ordinamentale e organizzativo (collegato alla legge di stabilità regionale 2014) per favorire un processo di mobilità di personale tra partecipate con indicazione del PST. Anna Petrone segue la vertenza già da tempo e ha riconfermato che non farà mancare il suo appoggio. Resta essenziale potenziare queste iniziative per salvaguardare l’enorme patrimonio di professionalità e progettualità che sono parte di questo territorio e di questa regione e che va, non solo tutelato, ma potenziato e messo in rete, per favorire sviluppo e occupazione. Resta essenziale l’apporto di tutti se davvero credono che occorre il massimo impegno per favorire lo sviluppo basato sull’innovazione e l’occupazione! Non è mai tardi per questo e ci auguriamo che nuovi interventi e contributi possano giungere nelle prossime ore, mentre chiediamo un segnale forte e chiaro di responsabilità e di sensibilità da parte di quegli Amministratori locali, che rappresentano i soci pubblici del Parco, affinché si attivino alla costituzione di un Tavolo che, a partire dal livello locale, giunga a definire possibili soluzioni a questa importante e ormai annosa vertenza.