Mercato San Severino: apre campagna elettorale Sindaco Romano
Un teatro gremito di sostenitori e di curiosi, di simpatizzanti e/o di “avversari” ha salutato il 30 aprile ultimo scorso l’avvio della campagna elettorale del sindaco uscente, Giovanni Romano, e dei suoi quarantotto aspiranti consiglieri – suddivisi in ben tre liste civiche: “Civica per S. Severino”, “Uniti per S. Severino”, “Patto per S. Severino” – quest’ultima, una novità. Un parterre de roi di candidati alle principali cariche amministrative ha idealmente “sfilato” sul palco della struttura in via Trieste, che ha ospitato la manifestazione; il tutto è stato coordinato e condotto da Elisabetta Ingenito, responsabile dello staff di Romano. Tanti diplomati e laureati, ma anche operai e studenti, insomma: una coalizione variegata ed eterogenea che comprendeva le cosiddette “quote rosa” – cioè un numero notevole di donne –quella del sindaco! Giovani, “profani”, professionisti ma ognuno con un proprio slogan: erano tutti lì, al teatro, emozionatissimi ed eleganti! Politici ed amministratori di lunga data, che hanno già esperito una lunga gavetta nelle file non solo del primo cittadino uscente, ma anche ragazzi e padri/madri di famiglia alla prima esperienza come amministratori. Tra i primi, salutato da Romano stesso come esponente “non di opposizione ma di minoranza”: l’avvocato Mauro Iannone, in lizza nel 2009 come suo “rivale” e con cui ci sarà una collaborazione in caso di vincita. I motti e le sigle dei quarantotto erano diversi a seconda della persona e del programma: tanto per fare un esempio, il logo di Gerardo Avallone – quarantenne architetto e fotografo, coniugato con due bambini – era “Con e per il lavoro”; quello di Gioiella Vassallo, spianese, con una bambina, era: “Per dar voce al silenzio”. Poi, per la candidata Teresita Possidente la frase di riferimento è stata: “La politica ai cittadini”. Riguardo a Carmine Del Pozzo: “Il valore delle idee” la dice tutta sul programma da attuarsi per questo esponente. Tra un cospicuo numero di conferme e di new entry (numerosissime),così è iniziata “l’avventura” di Romano. Dopo la opportuna presentazione degli iscritti nelle civiche a supporto dell’attuale amministrazione, proprio Giovanni Romano ha tenuto un lunghissimo discorso a braccio – dietro le quinte era emozionato e fumava, tuttavia è stato sempre lucido e in gamba come al solito. Accanto al sindaco tanti volti giovani e nuovi: Marina Ceruso, Lina Perozziello, Giuseppe Gentile, Marco Perozziello. Tra gli altri, ricordiamo Carlo Iannone – per le Attività Produttive. Sul palco, oltre alle persone presenti, sono stati disposti schermi video, e la campagna elettorale è iniziata in bellezza con la proiezione del programma e proclama attuati nella tornata elettorale scorsa: nel filmato il sindaco ha espresso le priorità di allora, ma gran parte di quanto preannunciato nel 2009 è stato realizzato. Lo stesso Romano ha ammesso pubblicamente di non aver completato tante iniziative e strutture. Tuttavia si è dimostrato un grande istrione (nel senso positivo del termine) con veemenza oratoria senza pari. Prima della “performance” di tutti i papabili al consiglio comunale, è stato distribuito un opuscolo di circa cinquanta pagine: “Il futuro che conosci” (nel corso della serata Giovanni Romano ha spiegato il senso di questo titolo), un vero e proprio resoconto amministrativo (di mandato) al posto del “classico” programma di cose ancora da fare. Tra i politici incontrati, ne abbiamo intervistati alcuni, scelti tra le tre civiche: i più disponibili sono stati Eduardo Caliano – già assessore alla riqualificazione del territorio e all’urbanistica –Angelo Zampoli (politiche sociali); il cardiologo Carmine Landi; l’artista e fotografo Nando Rosamilia; l’avvocato Rossella Citro. In più abbiamo ascoltato qualche breve parola da parte del sindaco. Dalle interviste sono emerse potenzialità e operosità differenti, con un forte e concreto senso di responsabilità verso i cittadini e la collettività. Zampoli (“Civica per S. Severino”), da neurologo attivo sul territorio ha potuto constatare “le esigenze della gente, ciò che i Sanseverinesi vogliono, cioè una politica vicina ai cittadini.” – sono sue parole! “Vorrei monitorare i disagi del comprensorio, istituendo un apposito registro delle persone svantaggiate – dichiara invece Rossella Citro, alla prima sua candidatura in “Patto per S. Severino”, che ha riscontrato affinità di progettualità con Romano. Inoltre, “ci vuole il potenziamento dell’ospedale di Curteri – afferma Landi, fautore della provincia “cardioprotetta” e iscritto a “Civica”. Poi Eduardo Caliano: “La riqualificazione urbanistica è il cuore pulsante del mio precedente mandato e dell’eventuale nuovo. Proporrò di migliorare i rapporti tra cittadini e istituzioni.” Una voce “diversa” è quella di Nando Rosamilia, che intende proporre a S. Severino: “delle iniziative culturali per i giovani e soprattutto un incentivo affinchè siano proprio loro a trovare posti di lavoro.” Per quanto concerne Romano: “Abbiamo le carte in regola per affrontare la continuità – ci dice – candidati capaci, con slogan e programmi ad hoc. Puntiamo a completare la programmazione di questi anni, in un’epoca di crisi come questa.”Il sindaco appariva sicuro di sé – nonostante la tensione succitata – e ha parlato da buon amministratore di S. Severino ma che ha avuto l’onore e l’onere di rappresentare l’intera regione in qualità di assessore regionale all’ambiente: nel discorrere ha colto l’occasione per una “stoccata” agli avversari che lo hanno creduto assente dal Comune per l’impegno profuso alla Regione Campania; cosa che egli ha stigmatizzato e puntualizzato come una positività e non come una criticità! Dopo il discorso finale, l’emozione si è diradata e tutti si sono sciolti tra sorrisi e lo stordimento “da palcoscenico”.