Salernitani alla XV Assemblea AC: incontro con ucraini e romeni
Proseguono i lavori della XV Assemblea Nazionale di Azione Cattolica, guardando all’Europa e al mondo intero. Gli 800 delegati che in questi giorni si sono ritrovati alla Domus Pacis in via Torre Rossa 94 hanno potuto approfondire alcune emergenze ‘globali’ solitamente sostenute dal FIAC, il Forum Internazionale di Azione Cattolica. È quanto è impegnata a fare anche la delegazione diocesana composta dal Presidente AC Elisabetta Barone; Tobia Barbato per il settore Adulti; Stefano De Diviitis per il settore Giovani; Dora Ruozzo per l’ACR; Maria Chiara Pantuliano per il MSAC. Quella romana è una tre giorni cui prendono parte, infatti, numerosi ospiti internazionali. Ben 80 invitati provenienti da diversi Paesi, a cominciare da Emilio Inzaurraga, coordinatore del Forum internazionale dell’Azione cattolica e presidente dell’Aca, l’Azione cattolica di Argentina. Molto apprezzata la testimonianza di don Volodymyr Malchyn, membro dell’AC ucraina, eco delle drammatiche voci che nelle scorse settimane hanno animato piazza Maidan a Kiev. A rappresentare l’Azione cattolica della Romania è Codruta Fernea, che all’interno del Forum internazionale coordina il settore giovani. Da Betlemme è arrivato invece Vincenzo Bellomo, italiano di Mazara del Vallo attivo presso la Custodia di Terrasanta dopo il suo matrimonio con una giovane betlemmita. Infine, da Nazareth è giunta a Roma Samer Farran, impegnata in ambito universitario ed in parrocchia nella formazione dei giovani. È stata l’occasione per collaudare una forma di corresponsabilità planetaria. Così afferma Elisabetta Barone, Presidente AC per la diocesi di Salerno – Campagna – Acerno: “Essere responsabili insieme è di gran lunga più faticoso che esserlo individualmente, perché occorre accordarsi sulla lunghezza d’onda degli altri, rimettersi costantemente in gioco nel noi, rispondere non solo di se stessi, ma di tutti quelli che il buon Dio ci pone accanto, valorizzandoli opportunamente. Nella corresponsabilità e nell’unitarietà l’Associazione ci fa fare esperienza di comunione, ci fa crescere spiritualmente e ci rende sale del nostro contesto ecclesiale”. L’Assemblea di Azione Cattolica rivela, dunque, un potenziale ecumenico eccezionale, a mo’ di forum mondiale, vista la partecipazione di delegazioni di svariata provenienza, a prova del respiro internazionale di un’associazione che, nell’incrociare le istanze pastorali delle Chiese nelle singole nazioni, mostra da decenni grande flessibilità nell’oltrepassarne i confini. Atteso, intanto, per domani mattina, l’incontro con Papa Francesco nella Sala Nervi in Vaticano: ai delegati si aggiungeranno circa 7000 presidenti parrocchiali delle associazioni attive in tutta Italia.